il guardarobe ricchezza e libertà nominare le differenze io, te, noi mi sento più me stessa.. la madre, l'amore, i soldi L'eredità delle donne - home page ...mandaci un email
"E di tale eccesso "per cominciare", rido. Prima libertà dopo una secolare oppressione?" (Luce Irigaray)
Cara navigatrice questa è la seconda stanza che apriamo al pubblico. Per me è la stanza dell'immersione nel profondo di ognuna. E' da qui che si comincia a fare più chiaro che una donna è una donna, anche perché non avverte una separazione netta nella sua vita tra realtà e fantasie, tra desideri e proiezioni, tra voglia di realizzarsi e paure. L'immersione nel profondo consente di capire "cosa vuole una donna".
Anche il mondo inconscio è modellato su quel modo di vivere secondo cui essere femmine è una variante abbastanza secondaria dell'essere maschi. Ma la psicoanalisi ha messo a punto un modo di relazionarsi tra analista e paziente che alle donne serve da calco per sperimentare le relazioni di disparità. Si tratta di relazioni che mettono in gioco conoscenze, desideri, progetti all'interno di uno scambio asimmetrico. Le due donne cioé non sono alla pari, ma una guida l'altra, la sprona alla crescita, un po' come le nostre madri hanno fatto quando eravamo piccole, insegnandoci a camminare e a parlare. In questa stanza si racconta come a partire dagli anni '60 e '70 alcune donne abbiano iniziato ad esplorare l'inconscio e il profondo per farne uno strumento politico di crescita e cambiamento. Come vedrai ci affidiamo alle loro parole e cerchiamo di creare un dialogo polifonico con i loro pensieri.