il guardarobe ricchezza e libertà nominare le differenze io, te, noi mi sento più me stessa.. la madre, l'amore, i soldi L'eredità delle donne - home page ...mandaci un email

21 febbraio 2001
Il sito è meraviglioso!!!Mi sono veramente commossa mentre leggevo quelle righe così tanto ricche di sentimenti e attiva partecipazione...finalmente la riscoperta di un mondo vastissimo e versatile, qual è l'universo femminile.i più sinceri complimenti, Sara

15 giugno 2000
COMPLIMENTI VERAMENTE PER IL VOSTRO SITO. L'HO VISTO QUESTA MATTINA E SIAMO ANDATI SUBITO A VEDERLO, UN'OTTIMO LAVORO. NOI ABBIAMO UN SITO, IL CINEMOTORE : http://utenti.tripod.it/cinemotore/ PRIMO MOTORE DI RICERCA SUL CINEMA ITALIANO IN RETE E GRADIREMMO MOLTO SE POTESTE AGGIUNGERE IL NOSTRO SITO TRA LE VOSTRE RISORSE CORDIALI SALUTI REBECCA RASI E MARTA LARI REDAZIONE CINEMOTORE

15 giugno 2000
Salve, chi vi scrive è una donna, forse troppo giovane per raccontare esperienze impressionanti. ho incontrato per caso il vostro sito e mi piace l'idea di poter scambiare i pensieri e di aggiungerli a quelli del passato pronunciati da donne meravigliose. Ma per entrare nel vostro Centro bisogna seguire qualche itinerario preciso? Marta Zoppi

24 marzo 2000
Buonasera a chi sta adesso leggendo questo mio messaggio.Ho appena consultato il vostro sito e lo trovo veramente interessante.Sono una studentessa di un liceo classico all'ultimo anno.A giugno avro' la maturita' e quindi ho deciso di portare per il colloquio una relazione sul ruolo della donna visto da vari punti di vista:il ruolo della donna nella tragedia greca;la donna vista da Nietzche oppure l'isteria per Freud...Potete darmi dei suggerimenti?!Vi ringrazio molto. Arrivederci,spero di ricevere una risposta

14 febbraio 2000
Ciao, sono così contenta di aver trovato il vostro sito. Per raccontarmi, ma soprattutto per ascoltare. Ho sempre avuto la passione delle storie di donne, in particolare di donne comuni, storie banali ma per me sempre eccezionali. Faccio una tesi di dottorato qui in Francia sulle nubili in Italia dagli anni '30 fino ai '50 circa (ma tutte le storie mi interessano) e una parte della mia tesi verte sull'attesa del matrimonio. La mamma o la nonna non ti ha mai raccontato che se non ti sposavi, dopo i 30 anni eri considerata zitella? Che era l'angoscia di tante ragazze? Ma c'erano anche quelle che non si sono sposate per scelta, e quanto coraggio ci voleva, soprattutto sotto il fascismo... Immagino che le donne che di solito intervisto (tra i 60 e i 90 anni) non navigano su Internet, ma le loro figlie e le loro nipoti, magari sì... Quindi se avete delle storie da raccontarmi, che parlano di attesa del principe azzurro, di corredo, di dote, di fidanzamenti rotti, di ragazze madri, di aborti, o di solitudine, di derisione, di indipendenza, di scelta....vi ringrazio. Con la mia ricerca spero di far conoscere meglio la storia privata delle nostre nonne e mamme, come hanno dovuto affrontare il disprezzo del regime fascista, in un'epoca come la nostra, dove ancora la "single" è guardata con sospetto. Vi abbraccio tutte Tiziana