il guardarobe ricchezza e libertà nominare le differenze io, te, noi mi sento più me stessa.. la madre, l'amore, i soldi L'eredità delle donne - home page mandaci un e-mail

Sofia

La rivista nasce da un gruppo di lavoro di donne, ricercatrici e studenti, attivo all'interno del corso di laurea in filosofia dell'Università di Roma La Sapienza.
La rivista si articola in sei sezioni: percorsi; traduzioni; incontri; archivio; interventi; recensioni. L'ambito di riflessione, tra pensiero filosofico e femminismo, va dal pensiero di Hannah Arendt e di Simone de Beauvoir, al "soggetto nomade" di Rosi Braidotti, dal "manifesto cyborg" di Donna Haraway, al "corpo in figure" di Adriana Cavarero, ad una "lettura linguistica della differenza sessuale".
Katja Tenenbaum è la direttrice responsabile. Della redazione fanno parte, tra le altre: Cristina Biasini, Cecilia D'Elia, Federica Giardini, Caterina Botti, Angela Taraborrelli.

Rosa

Rosa è una rivista nata a Firenze nel 1974 ed è andata avanti fino al 1977. Vi hanno fatto parte, tra le altre, Fiamma Nirenstein, Maria Luisa Boccia, Manuela Fraire e Bianca Maria Frabotta. "A pensarla eravamo tutte donne: lo scambio, la costruzione del progetto della rivista avveniva nelle forme tipiche dell'esperienza tra donne." dice Maria Luisa Boccia intervistata da Sofia "Rosa è stata per me un ingresso "morbido" nell'esperienza del femminismo perché la rivista era nata con l'intenzione di trovare punti comuni tra la tradizione marxista, del movimento operaio, ed il femminismo."
Negli anni seguenti le donne che la animano modificano il loro rapporto con il femminismo. "Se prima si trattava di scrivere sull'autocoscienza" continua Maria Luisa Boccia, "ora invece il problema era farne la propria pratica ...E' cambiato il modo di pensare alla funzione della rivista e sopratutto sono diventati sempre più prevalenti non tanto i contenuti, quanto i rapporti tra di noi".

Collettivo San Lorenzo

Nel quartiere popolare di San Lorenzo a Roma, contiguo all'università La Sapienza, durante i primi anni '70 è attivo un consultorio familiare autogestito sotto la direzione di Simonetta Tosi animatrice del gruppo "Contraccezione e aborto" del Collettivo di Pompeo Magno. Le donne del quartiere si sottoponevano a decine di aborti e l'apertura del consultorio era finalizzata a prevenirli attraverso un processo di diffusione dei metodi contraccettivi. "Ma anche qui, come per la presa di coscienza, si imparava a partire da sé." racconta Serena Sapegno "Si facevano delle sedute molto emozionanti in cui ci si visitava da sole e a vicenda, armate di speculum e pile e si scopriva che ci si poteva vedere la cervice, si scopriva il proprio corpo. Era effettivamente anche da questo punto di vista un'esperienza dirompente, perché la gran parte di noi non sapeva affatto come era fatta dentro e pochino anche fuori".

Le edizioni delle donne

Casa editrice attiva a Roma dal 1972 al 1984. "Nel suo bellisimo catalogo, che vorremmo poter citare per intero, ha proposto grandi autrici allora poco conosciute al pubblico italiano quali Gertrude Stein, Marguerite Duras, Julia Kristeva, Ingeborg Bachmann, Marina Cvetaeva, Lou Salomè e testi dirompenti quali la La pelle cambiata di Verena Stefan, Il corpo lesbico di Monique Witting, Scum di Valerie Solanas, Assassina di Gayl Jones. Accanto alla proposta di scrittrici contemporanee italiane ha pubblicato inoltre saggi di riflessione politica e sulla creatività" (Piera Codognotto, Francesca Moccagatta)