Congestione

(... Con la congestione/delle sue mani/penetrata/nel mio silenzio ...)

Qui passiamo a un dato di realtà che colpisce Ungaretti come un oggetto che lo "penetra". Penetra il suo "silenzio", cioè la solitudine dell'individuo in guerra: una dimensione nella quale l'individuo, confrontato con la propria e l'altrui morte, è un elemento isolato ed a se stante. Solo la morte di un compagno interrompe questo "silenzio", questa solitudine. Da notare il contrasto con la vita "normale" nella quale il senso di solitudine è accentuato e non allontanato (come in guerra), dalla morte di un "compagno".

Il silenzio del poeta qui esprime il passaggio dalla situazione oggettiva della guerra alle sue reazioni che si manifesteranno chiaramente nella fine della lirica.

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