Vita... (...attaccato alla vita...) "C'è volontà d'espressione, necessità d'espressione, c'è esaltazione nel Porto Sepolto, quell'esaltazione quasi selvaggia dello slancio vitale, dell'appetito di vivere, che è moltiplicato dalla prossimità e dalla quotidiana frequentazione della morte. Viviamo nella contraddizione." (Ungaretti, "Il porto sepolto", in: Vita di un uomo, Mondadori, 1992, pag.521)
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