Il Porto sepolto (raccolta)

Il Porto Sepolto uscì nel 1916 a Udine in soli 80 esemplari, a cura di Ettore Serra, un giovane tenente che aveva apprezzato le poesie di Ungaretti. Ungaretti inizia a scrivere fin dal suo primo giorno: è un poeta in trincea, o la trincea determina una nuova vocazione poetica, lo stesso titolo del Porto Sepolto ha un significato evocativo per un fante combattente che la guerra pone di fronte alla morte. Ma egli non scrive per sentirsi scrittore, anzi, prova un senso di uguaglianza con gli altri soldati, amici e nemici e rifiuta qualsiasi "odioso privilegio". Il "Porto sepolto" può allo stesso tempo essere sia il ricordo perduto dell'infanzia, che la guerra ha sepolto sotto un cumulo di macerie, quanto il miraggio dei vani ideali del poeta, il quale partì in guerra combattente interventista per essere aspramente deluso. Vedi la poesia: "Il Porto sepolto"

La raccolta fu inserita in "Allegria di Naufragi", 1931.

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