Surrealismo

Movimento che investe le arti figurative ed anche letterarie e si basa sulle teorie freudiane della psicanalisi nel senso della libertà completa di espressione dell'inconscio. Il grande teorico del surrealismo fu André Breton che ne redasse a più riprese i manifesti, uno dei quali, nel 1936, con il rivoluzionario russo Lev Trostky, che propugnava un'arte indipendente dai governi e quindi rivoluzionaria. Le realizzazioni surrealiste si basano sul principio della "scrittura automatica" derivata dalla libera associazione di idee di origine psicanalitica. La disposizione degli oggetti sulla tela e la loro stessa forma si attiene ai medesimi principi.

Lautremont, per esempio, scriveva:

"Bello è l'incontro fortuito di una macchina da cucire e di un ombrello sul tavolo della dissezione anatomica".

I poeti Paul Eluard ed Aragon facevano parte del gruppo, nel campo della pittura si ricordano Salvador Dalì, René Magritte, Max Ernst, Joan Mirò.

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