Dall'ambiente all'Io
Tecnicamente Veglia comincia con una definizione generale dell'ambiente "intera nottata" per passare ad un elemento specifico e crudo "compagno" e "massacrato", per tornare all'ambiente generale in una forma più dolce "plenilunio", che contrasta con la bocca "digriganata". "Il mio silenzio" poi determina il passaggio all'Io del poeta che infine trova nella reazione: "ho scritto lettere piene d'amore", la strada della rivolta, che determina il salto di coscienza negli ultimi versi: "non sono mai stato/tanto/attaccato alla vita."
Salto di coscienza tanto più significativo in quanto esprime un reale mutamento dei valori del poeta che, ricordiamo, inizialmente aderì alla guerra come interventista.
