Guerin - Ungaretti

La riscoperta di Maurice de Guerin fu, agli inizi del '900, un fatto comune a molti intellettuali francesi. Secondo l'opinione di Ossola, le affinità tra Guerin e Ungeretti vanno ricercate nel tentativo di privilegiare il suono della parola, il suo significante, a scapito del suo significato:

"Si delinea insomma da Guerin ad Ungaretti una poetica dei significanti che, non mirando a novità di senso provoca tuttavia una nuova disposizione del materiale linguistico, offre ai suoni una 'vita' autonoma, una musica velata" (Carlo Ossola, Giuseppe Ungaretti, Mursia, 1974, pag. 83)

La conformità stilistica tra i due autori si può anche rintracciare nella preponderanza dei participi sugli aggettivi.

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