Preponderanza dei participi

Ossola nota che Guerin ed Ungaretti fanno un largo uso dei participi:

"L'Allegria - scrive Ossola - è ricchissima di esempi, già dal suo incipit: 'Tra un fiore colto e l'altro dato/l'inesprimibile nulla' (Eterno); 'Morire come le allodole assetate/sul miraggio//O come la quaglia/passato il mare' (Agonia);'Un'intera nottata//buttato vicino/a un compgno/massacrato/con la sua bocca/digrignta/volta al plenilunio' (Veglia). L'ultimo caso di Veglia è addirittrura ossessivo nella sua programmaticità: un solo aggettivo nei primi sette versi contro quattro participi, come nel 'Centaure' (di Guerin, nda), si contano solo quattro aggettivi nella prima pagina, contro i vari 'sejour reculé', 'jours remplis par les dieux'..."

(Carlo Ossola, Giuseppe Ungaretti, Mursia, 1974, pag. 83)

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