LA CARTA DI ZENO

Zeno, Nicolo
Carta da navegar de Nicolo et Antonio Zeni.
Furono in Tramontana lŽAnno MCCCLXXX (1380).
Henrich Peter von Eggers, Priisskrift om Grønlands Østerbygds sande Beliggenhed

Copenhagen 1793. 13,7x17,8 cm.

La carta di Zeno, come viene spesso chiamata, apparve per la prima volta a Venezia nel 1558 come parte di un piccolo libro che conteneva resoconti di viaggi nell'Atlantico del Nord e verso ovest in direzione delle coste dell'America. L'autore fu Nicolò Zeno e il libro dà l'impressione di essere un racconto delle imprese di un suo antenato e di suo fratello, durante le loro esplorazioni di queste regioni verso la fine del 14° secolo, più di un secolo e mezzo prima della pubblicazione del libro. La mappa mostra il Nord Atlantico e le regioni che lo delimitano, che l'autore afferma essere contemporanea agli eventi narrati nel libro. Sembrerebbe però che il racconto fu redatto dal più giovane degli Zeno non molto tempo prima della pubblicazione del libro, e lo stesso dicasi per la mappa. Se ciò corrispondesse alla realtà essa non riflette in nessun modo la conoscenza geografica nel 14° secolo. Probabilmente le principali fonti a cui attinse Zeno erano le carte di Olaus Magnus, la Caerte van Oostland di Cornelis Anthoniszoon e le antiche mappe del Nord del genere di Claudius Clavus con alcuni elementi tratti da mappe del mare meridionale del 15° e del 16° secolo. Zeno probabilmente mise insieme il libro e la mappa per dare a Venezia, la città natale dell'autore, il merito di aver scoperto l'America più di un secolo prima di Colombo. Nell'angolo in basso a sinistra vediamo due isole (Estotiland and Drogeo) che forse rappresentano le coste occidentali dell'America. Anche per l'Islanda disegnata sulla mappa di Zeno, essa potrebbe risalire alla Carta Marina di Olaus Magnus. Se la carta di Zeno è tratta da tale mappa, allora le montagne, i fiumi e tutte le figure sono state tolte e i banchi di ghiaccio davanti alle coste orientali nella carta di Olaus sono diventate isole. Nonostante i dubbi che permangono su questa carta, essa ebbe un considerevole successo all'epoca. Infatti per i successivi 40 anni influenzò molte mappe che rappresentavano l'Islanda.

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