LA MAPPA DI BUACHE

Philippe Buache

Carte des Terres Australes.

Nel 1737 Buache pubblicò una mappa centrata sul Polo Sud che descriveva un continente meridionale composto da due parti, una sezione più piccola dalla parte americana ed una più grande di fronte all'Asia e al Pacifico, le due parti separate da un mare glaciale. Buache fu, essenzialmente corretto nella stesura della carta, a differenza di Oronzio Fineo, il quale aveva precedentemente mostrato una rozza approssimazione della forma dell'Antartide con la sua cappa di ghiaccio. Buache l'aveva adesso presentata senza il permafrost e aveva persino dato approssimativamente il corretto orientamento delle due principali masse terrestri. Mentre i cartografi del 16° secolo avevano mostrato le regioni più settentrionali della terra australis come essere o la Nuova Guinea o "Java Major", o più discutibilmente persino l'Australia, Buache seguì la pratica comune del suo tempo nel dare questo ruolo alla Nuova Zelanda. Che cosa ispirò Buache a resuscitare la ormai screditata terra australis? Il primo giorno dell'anno 1739 un avventuroso capitano francese di nome J.B. Bouvet, sotto i patrocini della French East India Company, navigò molto a sud ed avvistò una doppia vetta ghiacciata che sembrava trafiggere il mare, che adesso è una piccola isola chiamata in seguito Bouvet. Tuttavia ripetendo nuovamente l'errore che aveva sempre caratterizzato la terra australis, Bouvet asserì che quella terra era l'estremità di un continente meridionale. Buache credette a questo resoconto e incluse un appendice chiamata Capo della Circoncisione, come Bouvet aveva nominato la terra, in onore della celebrazione cristiana del 1° gennaio.

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