Approdai a Lenzi un fresco mattino di Maggio...la paura ed i dubbi erano molti.  Avevo finalmente deciso... sebbene non ne fossi convinto del tutto.  Dopo un tira e molla fatto di indecisioni del tipo " vado , non vado? " alla fine Chicca al mio ennesimo   " e se.., ma.., e poi cosa..?" mi diede del "cagasotto"   all' Energolab di Via Plinio a Milano.

Finalmente partii.   Al mio arrivo feci tremila domande all'autista - "Roberta",  una ragazza catanese - mi venne prendere all' aereoporto di Trapani.  Lei non rispose a nessuna delle mie domande, dedicandosi solo alla guida della Panda rossa della CT.  Non disse neanche se faceva caldo o meno alla mia domanda sul clima del posto!!

Non dimenticherò mai l'entrata in comunità, le strette di mano con il G. e la conoscenza di un personaggio mitico ed unico la cui fama mi aveva già raggiunto prima di partire, ovvero di Vadan ( lo Zio Peter ).  <Vadan> non era il suo vero nome , ma una italianizzazione del suo cognome tedesco.  Egli è uno di quei personaggi unici che difficilmente incontri nella vita di tutti i giorni.  La cosa che mi stupiva di più era la sua grande capacità nel capire con un solo sguardo - di mattina, quando ci metteva tutti in semicerchio in piazzetta  prima di cominciare le attività della giornata, se avevi un problema o se soffrivi per qualche cosa.  Sebbene  cercassi di mascherarlo non gli sfuggiva, come se avesse antenne supplementari per captare i tuoi pensieri.   In base alla tua faccia e ai tuoi pensieri variavano le tue attività.  Egli era il vero ed unico Boss delle terapie in CT:  urlava , parlava, consolava per 24 ore al giorno ...una energia incredibile la sua.  Ai tempi eravamo in 120 ragazzi a Saman Lenzi,  egli si ricordava di tutti e di tutto ... ci teneva molto ai noi ragazzi: ...mai ci avrebbe traditi.

Lo stesso G.,   responsabile dell'ufficio:  cerebrale ed eclettico, ... se non fosse incappato nel mio stesso tipo di problema avrebbe senza dubbio bruciato le tappe nella vita.

Le attività andavano dalle pulizie delle stanze , riservate a quelli appena arrivati...alle attività della terra di tipo agricolo o meno, alla cucina, alla dispensa,il  pane , l'officina , la lavanderia, la falegnameria,  gli autisti , la cura degli animali , gli angeli di notte ed l'ufficio. Bene o male prima o poi saresti passato in ogni attività e forse ricominciando da capo.  Spesso si diceva " la Saman...una ruota che gira ". La filosofia Saman non era di tipo produttivo o nel creare qualche cosa di utile ....ma nel cercare di farti pensare\non pensare e di tirare fuori le tue emozioni, anche a costo di arrivarci tramite sistemi e metodi che ti facevano esplodere.

A seconda della persona e del temperamento farti pensare molto oppure non farti pensare facendoti fare mille cose differenti e caotiche...e se necessario portarti ad un punto in cui lo stress creato dalle mille attività della CT culminava in uno sfogo che permetteva di liberare le proprie e più intime emozioni,  anche quelle più recondite o sepolte da anni di sofferenza... di togliersi la famosa maschera.

Ci si alzava alle 5.00 della mattina - domeniche comprese - ( ...erano gli angeli,  ovvero coloro che vegliavano nella CT di notte a svegliarti insieme all'incaricato della sveglia).   L'ora in cui saresti andato a letto potevi saperla solo alla lettura della lista dei lavori dopo cena dove,  se ti capitava di essere di  cucina serale o di bagni (le famose "public" ) rischiavi anche di non toccarlo nemmeno il letto!

Inframezzate alle varie attività della giornata c'erano le meditazioni ed i gruppi musicali...io stesso ho vissuto un periodo incantato da queste cose.  Regina delle meditazioni era la "Dinamica" praticata dalle 5.30 alle 6.30 di ogni mattina...una definizione di essa? Se non l'hai mai fatta al "centro" non puoi capire! Ai salti ti sembra di morire, allo stop di rinascere!

Sono stato circa un anno e mezzo a Lenzi, passando dalle stanze con Vadan, alle uscite con il furgone , ed in ultimo alle pratiche di ufficio. Ho avuto anche il privilegio - non saprei come altro chiamarlo - di provare emozioni fortissime nel dirigere i gruppi musicali e qualche Nataraj e Kundalini.  Alla fine tornai a Milano - tutto ciò non avrebbe potuto durare in eterno -...

Ricordo benissimo il giorno che partii... e la netta sensazione - al momento di attraversare il vialetto sterrato per uscire dalla CT - che mai più sarei tornato in quel luogo e che non avrei più rivisto quei volti:  ora che Chicca, Vadan , Cardella , il G. , Mario V.  non ci sono più la Saman stessa non esiste più...la stessa mia generazione è cambiata... le stesse meditazioni e gruppi musicali ritenuti inutili e aboliti hanno fatto spazio a psicologi ed a colloqui psicoterapeutici.

Non so cosa sia meglio nel tentare di aiutare un ragazzo che soffre,  ma senza dubbio il lato umano istintivo ed arancione di Vadan era sincero e genuino...del resto, probabilmente i ragazzi di oggi all'idea di fare una Kundalini o di alzarsi alle 5.00 del mattino per fare la Dinamica ti riderebbero in faccia.  Ma senza alcun dubbio si perdono emozioni meravigliose...fare uno stop dopo la dinamica sul patio della piscina di Lenzi alle 6.00 del mattino, al primo sorgere del sole con i versi dei pavoni liberi tra le palme della CT... solo chi c'era in quel magico periodo sa cosa voglio dire.

Come dicevo nella Home Page di questo sito ..tutto ciò è un tributo a quei 120 ragazzi che hanno diviso con me quel periodo e queste emozioni...e sebbene non ricordi tutti i loro nomi ,  i volti - quelli -  li ho tutti ben presenti e sebbene la Saman sia stata accusata di metodi sbagliati o di illeciti finanziari , io non posso dimenticare le belle sensazioni provate.

Ciao a tutti e ogni tanto ricordatevi di fare uno " Stop!! Occhi chiusi!! "...può essere di aiuto!

 

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