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L'ANTICO TESTAMENTO. CREAZIONE ED ALLEANZA

 

@ LA CREAZIONE COME PRESUPPOSTO DELL'ALLEANZA

Non il Dio dell'essere, ma dell'agire, dell'esperienza della salvezza.

Cf. le professioni di fede: Es 20,2; Dt 26,5-9; Gs 24,16-18; 1Sam 12,6): la creazione non vi compare.

Il Dio potente che ha liberato dall'Egitto dev'essere il Dio di tutto il mondo.

Cf. Gen 2-3: patto di vassallaggio / rottura / castigo / riconciliazione.

Cf. Gen 1,1-2,4a: sacrificio vespertino = uscita dall'Egitto - sacrificio mattutino = Sinai.

 

@ LA CREAZIONE COME NOZIONE INDIPENDENTE DALL'ALLEANZA

Non si menziona la creazione, perché è tanto evidente da essere scontato.

 

# CREAZIONE E SALVEZZA SONO MOMENTI DISTINTI MA RELAZIONATI

Il disegno unico di Dio è la realtà definitiva, non i momenti distinti in cui esso si svolge.

Il disegno si estende a tutti i popoli, anche se il popolo eletto vi ha un posto particolare.

 

LA STORICITÀ DI GEN 1-3

K. Rahner: eziologia (non mitologica, ma) storica: dalla situazione odierna, si risale all'inizio del mondo; dal presente si desume un'azione del passato, in cui vi è la causa del presente; la causa è rappresentata con categorie del presente, ma vuol esprimere una realtà del passato. In tal senso, il racconto delle origini è storico.

( MITO, che rappresenta simbolicamente la causa di ciò che esiste)

 

 

IL NUOVO TESTAMENTO. LA CREAZIONE IN CRISTO

1. È EVIDENTE CHE TUTTO È CREATO DA DIO

(NT = AT): At 17,24-31

2. + ELEMENTO CRISTOLOGICO

1Cor 8,6

Eb 1,2-3

Gv 1,3.10

Col 1,15-20

 

 

 

 

LA RELAZIONE TRA CREAZIONE E SALVEZZA

Dio ha creato dal nulla.

Dio ha creato tutto per mezzo di Cristo, tutto si muove verso di lui e in lui ha consistenza: in rapporto e come conseguenza della salvezza compiuta da Gesù. (La resurrezione di Gesù, anticipando realmente l'ultima consumazione, costituisce il centro del disegno di Dio fin dall'inizio).

     unicità di Dio

     bontà di tutto il creato

     unità a tutte le tappe della storia della salvezza

CRISTOLOGIA = PROTOLOGIA + ESCATOLOGIA: Ogni attuazione di Dio ad extra deve esere considerata alla luce dell'incarnazione, come un anticipo o una conseguenza di quest'ultima. Ogni conoscenza di Dio deve essere mediata dal Logos, essendo il Logos -presente nella creazione - a renderla possibile.

CUR FILIUS HOMO? Cristo è il capo dell'umanità, non astrattamente ma storicamente, anche in quanto redentore.

* L'uomo e il mondo hanno senso da sempre a partire da Gesù.

* L'unica creazione che conosciamo è questa orientata a lui.

* L'unico Gesù in cui tutto sussiste è quello morto e risorto per noi.

 

 

CREAZIONE DEL MONDO E AUTONOMIA DELLE REALTÀ TEMPORALI

** GS 36: creaturalità = dipendenza + autonomia

     -- riconoscere la bontà della creatura è riconoscere il creatore.

     -- riconoscere Dio come creatore esige l'apprezzamento delle creature.

     il mondo, dotato di leggi autonome, opera di Dio, è luogo di incontro con Dio e, essendo creato in lui, conduce all'incontro con Cristo.

** GS 37: ma, così com'è, va purificato dalla Pasqua di Cristo.

 

# TUTTA LA REALTÀ DIPENDE TOTALMENTE DA DIO

# Tutta la realtà, in quanto l'uomo la trasforma, è riferita a Dio: il lavoro dell'uomo compie il disegno di Dio, ed è un dono di Dio.

# Il riferimento a Dio è mediato cristologicamente.

# A Dio va riferito tutto il mondo

     non solo in quanto è limitato (altrimenti Dio sarebbe colui che interviene al di là del nostro limite, e al di qua non avrebbe potere);

     ma anche  in quello che ha di grande, potente e riuscito.

NO DUALISMO bene / male, sacro / profano

INCARNAZIONE - RISURREZIONE - SACRAMENTI

     assunzione della realtà creata a strumento di salvezza

     elevazione di tutto il cosmo per mezzo del F incarnato

     trasformazione per mezzo dello S

 

 

LA LIBERTÀ DELLA CREAZIONE

La libertà umana, contingente e limitata, si appoggia alla libertà originaria, quella divina

# DIO CREA PER AMORE GRATUITO E AGISCE LIBERAMENTE

Gen 1: linea divisoria Dio-creatura: il Creatore la trascende: il mondo non perfeziona Dio, né ne è un'emanazione.

Dt 7,6ss: salvezza & creazione sono frutto della libertà divina.

Cf: libertà di Gesù.

 Vat I (DS 3002): Dio ha creato per manifestare la sua perfezione mediante i beni di cui rende partecipi le creature

quanto maggiore è la libertà alla base del mondo e dell'esistenza, tanto maggiore è la libertà con cui l'uomo può rispondere ad essa.

# DIO CREA MEDIANTE LA PAROLA

Gen 1: non c'è niente che possa opporre resistenza all'azione di Dio.Sap 9,1; Sir 39,17; 42,15;

2Pt 3,5; Rm 4,7; Eb 11,3; Gc 1,18: attraverso la creazione, in quanto è legata a Gesù, si è compiuta una rivelazione tutto partecipa del carattere della Parola, ed è un appello all'uomo perché risponda a Dio.

 

 

 

 IL FINE DELLA CREAZIONE

Vat I (DS 3025): "la gloria di Dio".

Vat II (AG 2): = vocazione cristiana dell'uomo e partecipazione alla vita di Cristo.

BB: manifestazione di Dio e della sua bontà, definitivamente in Cristo il bene e la pienezza dell'uomo non sono altro che Dio stesso.

PP: ciò che accresce nell'uomo la configurazione a Cristo (: martirio).

1Cor 3,22s; 15,28.

Ireneo: "gloria enim Dei = vivens homo; vita hominis = visio Dei"

 

 

LA CREAZIONE DAL NULLA

Presupposto e conseguenza della sovranità universale di Dio: non può esserci un qualcosa di indipendente da Dio, o sottratto al dominio universale di Gesù.

* 2Mac 7,28  * Rm 4,17  nel contesto della risurrezione creazione & nuova creazione!!

bara = soggetto del verbo è sempre Dio, da cui esclusivamente dipende l'effetto prodotto.

ktizein = decidere per eseguire

caos: non è mai un ostacolo, ma una metafora plastica del non-essere

il cielo e la terra = tutto è stato creato da Dio

* Vat I (DS 3025): tutto l'essere della creatura dipende totalmente e assolutamente da Dio

NO GERARCHIA: tutto dipende da Dio, tutto è ugualmente buono

Dio è nel mondo - il mondo è in Dio

 

 

L'INIZIO TEMPORALE DEL MONDO

Non c'è tempo se non c'è il mondo: la temporalità è il trasformarsi e l'avvicendarsi selle creature.

Humani generis (DS 3890): "il mondo ha avuto un inizio temporale".

     # In sé l'idea di creazione non implica l'inizio temporale della creatura: tutto il processo dell'esistenza della creatura dipende totalmente e radicalmente dall'azione di Dio, la cui costante presenza nel mondo si colloca su un piano trascendente: se la realtà fosse 'da sempre', vorrebbe dire che da sempre dipende da Dio.

     # Tuttavia Cristo è una novità radicale: la novità dell'inizio è il presupposto della novità di Cristo. Se c'è una consumazione, dev'esserci anche un inizio.

     (Comunque, è una verità secondaria)

 

 

  LA CREAZIONE CONTINUATA

UOMO: compiuta l'opera, questa sussiste autonomamente.

DIO: crea continuamente, sussiste perché il suo creatore la vuole.

CREAZIONE CONTINUATA

Dio è fedele alla sua opera, in maniera sempre rinnovata, e colmata in Cristo.

Dio conserva e porta a termine ciò che ha iniziato.

PROVVIDENZA

Dio ha creato e dirige il mondo per mezzo di Cristo e lo dirige verso la consumazione in Lui.

AT: fedeltà di Dio nel guidare la storia, nell'attenzione agli uomini (Dt 4,19; Sal 22,9; Is 41).

NT: attenzione di Dio verso il mondo e l'uomo, per la pienezza in Cristo (Mt 6,25ss; Lc 12,22ss): ricapitolazione di tutto in Cristo.

  l'uomo, al quale tutto sembrava perso, improvvisamente sa di essere sollevato da Dio

  l'uomo deve cercare prima di tutto il Regno

  l'uomo dve vivere alla maniera del Dio che fa piovere su buoni e cattivi

  Dio ha scelto l'uomo come partner nella edificazione del regno

  Cristo è la misura dell'uomo

  I cieli nuovi e la terra nuova sono opera di Dio; ma qui e ora vale la mediazione della creatura.

 

IL TEMPO

     -- tutte le creature si realizzano secondo la temporalità.

     -- l'incarnazione è l'assunzione in Dio della temporalità e del cambiamento.

costruire questo mondo + attendere ciò che trascende

 

IL CONCORSO DIVINO

     * Dio non è lontano: non si è ritirato, ma è presente nel mondo.

     * la creatura è libera e consistente, come causa seconda.

     * da Dio dipende anche la causa seconda (cieca o libera), per la possibilità di operare.

# AZIONE DELL'UOMO AZIONE DI DIO: sempre trascendente, mai concorrente, "sullo stesso piano"

  l'azione è tutta di Dio, anche se non solo sua: costante presenza di Dio in tutto

  l'azione è tutta dell'uomo anche se non solo sua: libertà umana

  [ma come?]

Libertà umana = accettare o rifiutare Cristo e - in lui - Dio

   Il male: non è voluto da Dio, ma nessun ambito gli è estraneo, dunque... proviene dalla sua assenza

 

 

 

  LA CREAZIONE E L'AUTO-COMUNICAZIONE DEL DIO TRINO

Lat IV (DS 800), Firenze (DS 1331): sicut Pater et Filius et Spiritus Sanctus non tria principia creaturae, sed unum principium la creazione è comune alle tre persone, che sono un solo principio delle creature.

Agostino: nelle relazioni con le creature P-F-S sono un solo creatore e Signore

(.... + mens-notitia-amor: impronta delle tre persone come tali nella creazione).

Tommaso: la creazione è opera comune, ma ognuna delle persone ha una propria 'appropriata' causalità.

Ireneo: F e S, mani del P: funzione differenziata alle tre persone

Nicea: P creatore, F mediatore.

C'poli I: S vivificante.

C'poli II (DS 421):     * un solo Dio e P da cui tutto procede

              * un solo Signore Gesù Cristo per mezzo del quale tutto fu fatto

              * un solo SS nel quale tutto esiste

# Se c'è differenziazione nella storia della salvezza, dovrebbe esserci differenziazione nella creazione. EF 2,18: il Padre [lo conosciamo] [fa tutto] per il F e nello SS. [Ma la Trinità è indeducibile dalla sola creazione].

# Sono pur tuttavia un solo principio di quanto esiste. Tale principio è il Dio conoscibile anche attraverso la ragione, ed è l'essenza divina (LAT), o meglio (GR) il Padre.