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L'ESISTENZA CRISTIANA NEL SEGNO DELL'ESCHATON

 

1. "TEMPO ULTIMO" DELLA STORIA DELLA SALVEZZA, ED ÈRA ESCATOLOGICA INTERMEDIA

L'evento cristologico fonda e personifica in sé l'escatologizzazione del tempo.

a.   -- l'eternità di Dio antecede l'origine del tempo

(l'eternità come principio del progetto storico: significato escatologico della storia)

     -- essa accompagna lo svolgimento della storia

(irruzione dell'eternità nel tempo negli  interventi salvifici di Dio)

     -- essa ne determina la consumazione

(l'eternità come consumazione del tempo)

     Cristo (= incarnazione e Pasqua) è ilo momento definitivo della storia della rivelazione di Dio (Eb 1,2; Ef 1,9-10) & il momento definitivo escatologico della storia umana.

b. Teleiosis del tempo: non solo meta ma perfezionamento.

c. L'incarnazione avviene nel tempo permanenza e perpetuità dell'incontro tra storia ed eternità.

d. La croce è giudizio definitivo della storia del male come predominio dell'infedeltà dell'uomo: d'ora in poi trionfa il disegno di Dio (Gv 3,16s).

e. La potenza della croce si rivela e diventa operante nella risurrezione: il giusto non è rimasto prigioniero.

d. Nella risurrezione brilla l'amore esemplare di Dio.

e. Lo Spirito compie l'universalizzazione dell'avvenimento cristologico: non è solo uno strascico: c'è qualcosa di nuovo, nella libera decisionalità dell'uomo che si prepara all'incontro definitivo con il mistero cristico già compiuto.

h. La Pasqua  non chiude la storia ma rafforza la dinamica della speranza, verso la piena consumazione che è la Parusia. (La risurrezione è un avvenimento reale ma storicamente non sperimentabile se non nella potenza dello Spirito e nella testimonianza: la risurrezione di Cristo rimanda ai nuovi cieli e alla terra nuova).

 

2. NELLA CHIESA PEREGRINANTE

a. L'evento escatologico è cristologico-pneumatologico, ed anche ecclesiologico: la chiesa comunità escatologica (LG 48).

b. La grazia è ecclesiale perché la grazia è evento di comunione, cioè di amore.

c. La chiesa è presenza anticipata al Regno di Dio, ed accoglienza personale di tale offerta in risposta fedele (cf. Maria: LG 68).

d. La storia è attesa della consumazione

     - condizione incompiuta e peregrinante del presente

     - provvisorietà della chiesa presente

     - universalizzazione e cosmicizzazione dell'evento cristologico

 

3. NELLA VITA DEL SINGOLO CREDENTE

a. La fede escatologizza l'esistenza del credente, facendolo accedere già ora alla vita eterna.

b.   giudizio della croce

     purificazione

     impegno della libertà umana decidersi pro o contro

     frutti dello Spirito

     esperienza comunitaria

c.  Genzsituationen come cifre della trascendenza. La realtà terrestre non è semplicemente finitudine ma piuttosto provvisorietà (cf. libertà, corpo)