Prof. Antonino Saggio
Collaboratori alle ricerche arch. F. De Luca  - Italia Rossi - AA 2002-2003
 

Una logica meno banale di quella raster per trasmettere dati e' la logica vettoriale; questa consiste nell'inviare informazioni complesse quali linee, poligoni, oltre alle posizioni dei punti per i quali devono passare le suddette informazioni, questo sistema e' piu' veloce ed intelligente del raster.                                        Volendo modificare un poligono utilizzando una somma di linee si deve passare ad un livello logico inferiore, attraverso il caad è possibile trasformare le informazioni dividendole su vari livelli (layer).

L'applicazione e l'utilizzo dei layer nell'architettura e' evidente durante il concorso per il parco de La Villette a Parigi.

Il nuovo metodo, che si discosta dalla tradizionale zonizzazione, e vede come principali artefici Eisenman, Koolhass e Tchiumi e' basato sulla logica dei layer e sviluppato su sistemi e sottosistemi ognuno indipendente ma legato all'altro, (zone verdi, edifici, infrastrutture).

L'individuazione di un'IDENTITA', come ad esempio una linea, è un sistema molto più veloce e dotato d'intelligenza per trasmettere i dati; intelligenza che si trasforma in manipolabilità dei disegni anche se, in prima istanza, non posso rompere il dato di conoscenza di partenza, ossia non posso rompere un poligono o trasformare una linea.

Il CAAD è un codice intermedio di tipo semantico; esso mi consente di nominare gli oggetti e di manipolarli ponendoli su vari livelli: i LAYER.

 

 

                                                                                                                Koolhaas villette

Eisenman

                                             

Koolhaas usa il concetto di layer come stratificazione non solo orizzontale, ma anche verticale.

Libeskind si muove sia a livello grafico che progettuale nei sistemi complessi creando spazi vuoti e interconclusi.

 

Daniel Libeskind

 

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