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I pezzi possono risultare scarni dal punto di vista musicale, ma
essi sono stati realizzati nell'intento di sviluppare l'immaginazione
dell'ascoltatore affinchè esso scopra il proprio metodo magico
(dalle note di Ain Soph "I", 1984). Un progetto dalle
tinte scure, nato con riferimenti esoterici e radicali proposte
di uso funzionale del suono, per poi attraversare territori controversi
del pensiero. Immagini e concetti derivati sempre più da
periodi storici "inquietanti" e da idee conservatrici
ne hanno progressivamente accompagnato la transizione da monolitiche
invocazioni sonore ripetitive a brani cantati con stili "tradizionali"
(nel cd Aurora). Pur non condividendo le modalità di trattazione
di temi a sfondo politico, è indubbio lo slancio evocativo
che Ain Soph è in grado di indurre, con una compiutezza di
intenti e mezzi di rara efficacia espressiva.
(Paolo Bandera).
Tratto da RE-search "Manuale di Cultura Industriale"
Edizione Italiana Shake 1998
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