"II"
Il rigore di studio è
in questo secondo lavoro di Ain Soph, ancora maggiore, grazie
alla collaborazione con altri studiosi. La musica risente un pò
troppo, in alcuni casi , della sua dipendenza teorica e della
quantità di suono per ogni pezzo, più che dell'estrema
semplicità delle progressioni musicali all'interno dei
brani. La prima facciata è strutturata in un tappeto di
vibrazioni elettroniche, lungamente scandito da percussioni e
parole cupe, dalla terza parte del brano ecco le invocazioni in
linguaggio "Enochiano": EXARP-HCOMA-NANTA-BITOM, raffigurata
nella "tavoletta dell'Unione" ( che compare in copertina,
il linguaggio"Enochiano" fu rivelato al Mago e Matematico
"John Dee" attraverso "Sir Edward Kelly" da
un entità angelica). Decisamente più attraente la
natura musicale del brano seguente (2° lato): elettronica
sommessa ma ammaliante, attraversata dalla recitazione di un testo
in lingua inglese. Il terzo brano nasce da un riferimento e da
uno scenario solare, una voce recitante maschile e una femminile
fanno rivivere l'amore tra "Nuit" e "Hadit":
ovulo e spermatozoo del cosmo, un canto aereo circolare e grevi
battiti completano il brano.
Recensione tratta da "Il Sorriso Verticale"
E. Aresu & A. Aiello Edizioni LopLop
(CT) - Ottobre 1986