Corrispondenze

"E' un tempio la Natura ove viventi
pilastri a volte confuse parole
mandano fuori; la attraversa l'uomo
tra foreste di simboli dagli occhi
familiari. I profumi e i colori
e i suoni si rispondono come echi
lunghi che di lontano si confondono
in unità profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore.
Esistono profumi freschi ome
carni di bimbo, dolci come gli obòi,
e verdi come praterie; e degli altri
corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno l'espansione propria alle infinite
cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,
il benzoino, e cantano dei sensi
e dell'anima i lunghi rapimenti."

(Baudelaire, 1857)

L'uomo si aggira nella natura come in una foresta di simboli, tra lui e questi simboli nascono delle corrispondenze...

Queste corrispondenze tra i simboli della natura e l'uomo strutturano la ricerca del decadentismo e la stessa musicalità della poesia decadente e simbolista.

Il poeta è colui che "si libera attraverso la scoperta del misterioso messaggio -corrispondenze, rapporti, suggestioni, - che emana dalle cose" (Guglielmino)

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