Linguaggio: strumento o materia della poesia?

Commentando Ungaretti che scrive che la poesia si dispiega con e nella parola (e ciò è logico), Ossola avanza delle deduzioni come minimo arbitrarie:

"Il problema che Ungaretti affronta non è strumentalmente collocato nel linguaggio, quasi la parola fosse veicolo opaco e resistente a un messaggio che la trascende e non le appartiene; (qui Ossola non può negare che un testo abbia "anche" un contenuto e non solo una forma... e tuttavia prosegue altrimenti, nda), ma la poesia è essa stessa un fatto "di linguaggio" è istituita dal linguaggio ed in essa si dispiega. L'affermazione del poeta ricalca incosapevolmente una posizione critica e teorica già avanzata nel Cinquecento da Lionardo Salviati, il quale ponendosi proprio il problema se il linguaggio sia 'strumento' o 'materia' della poesia, concludeva per la validità di entrambe le proposizioni (...) si è voluto qui sottolineare questa consonanza di soluzioni tra il pensiero di uno dei più acuti teorici del Manierismo letterario cinquecentesco e le proposizioni ungarettiane non solo perchè spesso il poeta è parso ai critici un antesignano del Manierismo contemporaneo, ma anche perchè Ungaretti è stato tra i primi (...) a proporre in Italia la nozione di Manierismo letterario come procedimento di imitazione stilistica..."

A questo punto Ossola deve citare Ungaretti che, di fronte alla domanda: "si vuole sapere se anche davanti a un fatto letterario, non dobbiamo dare la precedenza all'animo umano", risponde:

"Un poeta necessariamente risolve ogni problema proponendo un'arte poetica" (Ungaretti).

Come si vede Ungaretti dice che l'arte poetica nasce da un problema. Occorrerebbe quindi chiedersi quale fosse il problema di Ungaretti quando si trovava in trincea nl fango e nel sangue. Il problema di rappresentare un determinato contenuto alla fine si risolve sempre in un fatto di stile. E' la dialettica dell'arte che è un trapasso continuo dal contenuto alla forma, e poi ancora al contenuto, ecc. Ma Ossola, da queste battute di Ungaretti deduce che tra arte e vita non c'è rapporto, che la lirica dipenderebbe dalla pura forma (benché lo riconosce anch'egli, un contenuto ci sia in qualche modo). Invece, a nostro parere, il problema che ha spinto Ungaretti a cercare una soluzione in una nuova arte poetica era determinato dalla necessità di rappresentare la guerra mentre si era travolti dal suo stesso destino.

In sostanza per Ossola l'arte nasce dall'arte...

 

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