Relazione tra stile e contenuto in Ungaretti

L'attenzione che Ungaretti poneva per il linguaggio ed i problemi di stile è sempre stata grande, ma questa non fu la sua "preoccupazione costante": Ungaretti scriveva sulla guerra e in guerra con lo scopo di risolvere dei complicati problemi di stile?

O, al contrario, come dimostra tutto l'apparato delle varianti delle sue poesie, Ungaretti rielaborava sovente la forma, lasciando intatto il contenuto, cioè il messaggio delle sue liriche?

Non è questo il motivo principale del successo della sua poetica e non le modifiche dello stile, che per quanto rilevanti e importanti siano, restano invece funzionali a un determinato contenuto?

Si ha un esempio di ciò se si confronta Fratelli con Fratelli versione 1943.

La biografia di Ungaretti non dipendeva dallo stile con cui stendeva le sue liriche. Al contrario:

"non conosco sognare poetico che non sia fondato sulla mia esperienza diretta"(Ungaretti).

L'elaborazione del verso impone di risolvere complessi problemi formali? Certamente, ma se non si ha nulla da scrivere non vi sono neppure problemi di stile da risolvere!

Invece Ossola, ribalta radicalmente il problema: prima il linguaggio poi il contenuto.

Con alcune citazioni di Ungaretti a proposito dell'uso della parola, Ossola vorrebbe dimostrare che, per quanto pradossale possa sembrare, questo fosse il senso della poesia di Ungaretti nel periodo della guerra.

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