Mallarmé - Rimbaud - Ungaretti

Ossola nota che Ungaretti avrebbe potuto seguire due strade per realizzare il "Porto sepolto": quella di Mallarmé o quella di Rimbaud:

"Le due strade sono profondamente diverse: per Rimbaud il poeta è veggente, ha un compito prometeico di 'voleur du feu', di procedere nel rischio della conocenza dell'insondabile, a costo di dannarsi (...) Mallarmé invece è il perfetto 'académicien' esecrato da Rimbaud, poiché non solo scrive un trattato fonetico-etimologico sulla lingua inglese, 'Les mots angais', che sarà grandemente apprezzato da Ungaretti, ma lo scrive appunto perchè l'unica consistenza è nella parola, nella sua sostanza e nella sua storia (...)"

(Carlo Ossola, Ungaretti, Mursia, 1974, pag. 86 - 87).

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