DEFINIZIONE Fu la tendenza più significativa di questa
letteratura di fine secolo, destinata ad un'ampia fortuna anche nel Novecento. Il simbolismo prende lo spunto da una della più celebri poesie di Charles Baudelaire, «Correspondences», in cui il poeta francese scrive che tutte le cose hanno tra di loro un legame misterioso, per cui spesso una ne richiama l'altra, come un profumo o un colore o una musica richiamano ricordi e tempi lontani. Baudelaire venne riconosciuto come il maestro simbolista e più tardi anche Verlaine, Rimbaud, Mallarmè che rappresentarono l'espressione più alta di questa tendenza. CARATTERISTICHE Per l'artista simbolista la realtà è mistero e
la natura si presenta come una foresta di simboli che al poeta spetta di
interpretare e svelare con un atto di intuizione-espressione. A tale scopo il
poeta simbolista rifiuta la tradizionale logicità e referenzialità del
linguaggio e ricorre massicciamente a tecniche come il simbolo, l’allegoria,
l’analogia, la metafora ricercata, la sinestesia, gli accostamenti imprevisti
e misteriosi, le accumulazioni apparentemente insignificanti, l’uso sapiente e
simbolico degli spazi bianchi, degli artifici tipografici e iconici. La poesia
deve comunicare in forme non razionali, che trovano il loro grande modello nel
linguaggio della musica.
LA POESIA SIMBOLISTA Per i simbolisti la realtà non è quella della scienza, della ragione o dell'esperienza, è qualcosa di più profondo e misterioso che può essere inteso soltanto dalla poesia. Poesia è perciò la rivelazione dell'essenza misteriosa del reale: essa cerca le affinità segrete nelle apparenze sensibili, per cogliere idee primordiali; essa intende il linguaggio della realtà profonda, il messaggio segreto della natura, l'essenza. L'arte è l'unico valore e la vita per potersi realizzare deve risolversi in arte. L'arte è atto vitale, è la realizzazione dell'essenza stessa della vita, è creazione e va al rovescio rispetto ai valori della società borghese. Il poeta rinuncia alla funzione morale e sociale caratteristica dei romantici; aspira a risalire alle sorgenti stesse dell'essere, vuol farsi veggente, rivelare, cioè, l'ignoto, percepibile per illuminazioni, e dell'inconscio, secondo le misteriose leggi delle universali corrispondenze e delle analogie. La natura è rappresentata come una foresta di simboli (da un verso di Baudelaire) tra loro corrispondenti che racchiudono le chiavi del significato dell'universo. Il mondo è un insieme di simboli che ci parlano in un misterioso linguaggio: né la scienza né la ragione possono penetrarlo ma solo l'arte. Il poeta per intuizioni misteriose ed improvvise coglie il senso riposto nella realtà, scoprendo collegamenti apparentemente illogici fra oggetti diversi, associando colori, profumi, suoni di cui riesce a percepire la misteriosa affinità, scegliendo le parole non per il loro significato concreto ed oggettivo ma per le suggestioni che possono evocare con il loro suono ed il loro ritmo. I POETI La poesia simbolista ebbe i suoi grandi protagonisti in Rimbaud, Verlaine e Mallarmé; essi influirono in misura determinante sui successivi svolgimenti della poesia europea, specie in Inghilterra, in Germania, in Russia. In Italia il simbolismo ebbe un'eco indiretto nella poesia di Pascoli e D'Annunzio. Ma fu soprattutto nei primi anni del nuovo secolo che esso fu veramente conosciuto nella pienezza delle sue affermazioni teoriche e delle sue proposte di novità espressiva, influendo così in misura determinante sui futuristi e sui poeti ermetici. L'ARTE SIMBOLISTA Nelle arti visive il termine simbolismo si riferisce al movimento artistico, nato in Francia a partire dal 1880, che interpretò gli stessi atteggiamenti del gusto e della sensibilità che caratterizzarono il simbolismo in ambito letterario. Fra i suoi primi rappresentanti furono i pittori Pierre Puvis de Chavannes, Gustave Moreau e Odilon Redon, che facevano uso di colori brillanti e linee fortemente espressive per rappresentare visioni oniriche di notevole emotività, a volte tendenti al macabro, ispirate a soggetti letterari, religiosi o mitologici. Il simbolismo influenzò anche la pittura
dell'olandese Vincent Van Gogh e dei francesi Paul
Gauguin ed Emile Bernard. Lo stile dei due pittori francesi, fu definito sintetista o simbolista,
in pratica si contrapponeva all'analiticità
dell'impressionismo. |
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