Eisenman è una figura imprescindibile del trapasso, non ancora concluso, fra una rivoluzione (Gropius e Wright), nel fare architettura e il futuro.
IMPLOSIONE
Eisenman progetta una decina di case realizzandone soltanto cinque.
HouseII (Hardwick, Vermont) 1969-1970:
presenta entrambi i movimenti di esplosione ed erosione (implosione), evidenziati
nelle opere di Terragni. E’ presente l’idea di un quadrato in
pianta compresso in alzato, a rappresentare un semicubo che perde però
la sua stereometricità.
HouseIII (Lakeville, Connecticut) 1969-1971:
svincolata dai parametri di controllo costruttivo e funzionale, si basa
su un concetto di arbitrarietà, attraverso la rotazione a 45°
di un volume inserito entro un cubo originario.
HouseVI (Cornwall, Connecticut) 1972-1975:
è evidente un cambio di direzione, un nuovo interesse verso la composizione
dei volumi e non soltanto dei piani.
TRIVELLAZIONE
HouseX (Bloomfield Hills, Michigan) 1975-1978:
l’edificio è radicato al sito per la prima volta, è
proprio di quel luogo. Lavora su un modello a croce e a quattro quadranti
che creano spazi autonomi e separati da una spina distributoria.
Accoglie per la prima volta anche un altro elemento: il materiale.
Purtroppo il suo lavoro non viene realizzato, provocando sconforto e delusione
in Eisenman.
PALINSESTO
IBA (Berlino) edificio d’abitazione 1981-1985:
Rappresenta la rinascita del nostro architetto. Il lotto presenta una serie
di edifici preesistenti che Eisenman ricuce e il filo conduttore del suo
progetto è la sovrapposizione di maglie traslate tra loro. L’edificio
sembra quasi sollevarsi, emergere dal terreno archeologico.
IN-BETWEEN
Wexner Center (Ohio State University Columbus) 1982-1989
L’edificio si articola attraverso due tracciati regolatori: quello
della città e quello del campus universitario. L’idea dello
spazio “tra” le cose, si trasforma da spazio di risulta a nodo
funzionale e simbolico. Eisenman lo chiamerà il between.
BLURRING (oscillazioni)
Casa Guardiola (Cadige, Spagna) 1988:
Eisenman interpreta a suo modo un vecchio tema: il movimento, inteso come
tecnica di progetto. Questa casa è stata disegnata giocando sul movimento
ondulatorio, di una “L” di partenza. Le geometrie che ne derivano
vibrano, dondolano, ruotano una sull’altra in pianta, sezione, e alzato.
Attraverso queste variazioni si vengono a creare gli spazi (come se fossero
operazioni booleane), e si delinea il percorso che attraversa, scendendo,
la costruzione. Nasce soprattutto una nuova estetica.
09.04.03 |