Peter Eisenman nasce a Newark (New Jersey), l’11 agosto del 1932, studia architettura all’università di Cornell e si laurea nel 1955. Dopo alcuni anni di pratica ritorna agli studi universitari ottenendo il Master of Science alla Columbia di New York nel 1959.
Decisivo è l’incontro con Colin Rowe che orienterà la sua tesi di dottorato, rilettura analitica di alcuni esempi di architettura contemporanea grazie all’utilizzo di diagrammi e di una logica sintattica.
Nella tesi di dottorato Eisenman analizza due opere dell’architettura italiana razionalista, e più precisamente la Casa del Fascio e la Casa Giuliani Frigerio di Giuseppe Terragni. La prima rappresenta un movimento dell’esterno verso l’interno, un’erosione dinamica della forma; la seconda opposta alla prima, è un’architettura che si muove su un principio di esplosione, di movimento da dentro a fuori.

Eisenman è una figura imprescindibile del trapasso, non ancora concluso, fra una rivoluzione (Gropius e Wright), nel fare architettura e il futuro.

IMPLOSIONE
Eisenman progetta una decina di case realizzandone soltanto cinque.

HouseII (Hardwick, Vermont) 1969-1970:

presenta entrambi i movimenti di esplosione ed erosione (implosione), evidenziati nelle opere di Terragni. E’ presente l’idea di un quadrato in pianta compresso in alzato, a rappresentare un semicubo che perde però la sua stereometricità.












HouseIII (Lakeville, Connecticut) 1969-1971:

svincolata dai parametri di controllo costruttivo e funzionale, si basa su un concetto di arbitrarietà, attraverso la rotazione a 45° di un volume inserito entro un cubo originario.














HouseVI (Cornwall, Connecticut) 1972-1975:

è evidente un cambio di direzione, un nuovo interesse verso la composizione dei volumi e non soltanto dei piani.













TRIVELLAZIONE


HouseX (Bloomfield Hills, Michigan) 1975-1978:

l’edificio è radicato al sito per la prima volta, è proprio di quel luogo. Lavora su un modello a croce e a quattro quadranti che creano spazi autonomi e separati da una spina distributoria.
Accoglie per la prima volta anche un altro elemento: il materiale.
Purtroppo il suo lavoro non viene realizzato, provocando sconforto e delusione in Eisenman.











 



PALINSESTO


IBA (Berlino) edificio d’abitazione 1981-1985:
Rappresenta la rinascita del nostro architetto. Il lotto presenta una serie di edifici preesistenti che Eisenman ricuce e il filo conduttore del suo progetto è la sovrapposizione di maglie traslate tra loro. L’edificio sembra quasi sollevarsi, emergere dal terreno archeologico.


















IN-BETWEEN

Wexner Center (Ohio State University Columbus) 1982-1989
L’edificio si articola attraverso due tracciati regolatori: quello della città e quello del campus universitario. L’idea dello spazio “tra” le cose, si trasforma da spazio di risulta a nodo funzionale e simbolico. Eisenman lo chiamerà il between.
















BLURRING (oscillazioni)


Casa Guardiola (Cadige, Spagna) 1988:
Eisenman interpreta a suo modo un vecchio tema: il movimento, inteso come tecnica di progetto. Questa casa è stata disegnata giocando sul movimento ondulatorio, di una “L” di partenza. Le geometrie che ne derivano vibrano, dondolano, ruotano una sull’altra in pianta, sezione, e alzato. Attraverso queste variazioni si vengono a creare gli spazi (come se fossero operazioni booleane), e si delinea il percorso che attraversa, scendendo, la costruzione. Nasce soprattutto una nuova estetica.

SAGGIO SU EISENMAN
implosione - trivellazione palinsesto - in-between - blurring
lezione 10
09.04.03