Frantumazione del verso

Scrive Guglielmino:

"E' stato notato, e da qualcuno rimproverato, che tanti dei versicoli di questa prima raccolta (L'Allegria, nda), se letti senza tener conto degli 'a capo' sono niente di più che versi della metrica tradizionale ('m'illumino / d'immenso' è un settenario, ed 'e come una reliquia/ho riposato' è un endecasillabo, ecc.).

La rivoluzione metrica ungarettiana sarebbe dunque un gioco, una mistificazione?

Niente affatto. Con L'Allegria siamo ancora ad una prima fase della sperimentazione formale di Ungaretti e la scomposizione del verso mira per ora a precisi obiettivi: mettere in evidenza il valore della parola (e da ciò le tante e travagliate redazioni) e la sua carica di significati e di suggestioni; fare scaturire dall'accostamento di parola a parola la scinilla, il rapporto analogico; eliminare la fatica che suona consuetudine discorsiva o la facile musicalità tradizionale del verso che suona e che non crea (...). Per ora Ungaretti opera per la riconquista della parola, in seguito opererà sulla sintassi."

(Salvatore Guglielmino, Guida al novecento, Principato, pag. 192/1 - 193/1)

Indice