• CILE E VATICANO: UNA PAGINA IMBARAZZANTE - Di GIANNI PERRELI E SANDRO MAGISTER, L'Espresso 10 dicembre 1998
  • «Lo studioso si rivolge poi a quegli esponenti del mondo cattolico che hanno duramente criticato la sua ricostruzione dei silenzi di papa Pacelli sull’Olocausto, diventata subito un bestseller in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.« La documentazione che ho consultato negli archivi vaticani parla chiaro, sin dal 1933 Pacelli era al corrente delle persecuzioni - dice -. Quando gli ebrei venivano cacciati dalle aule lui negoziava i benefici per le scuole cattoliche e dopo le leggi di Norimberga del 1934 fu consentito ai preti di aprire gli archivi delle diocesi dove erano conservati i registri» su matrimoni misti e conversioni che permisero ai nazisti di identificare con certezza quali cattolici tedeschi fossero di una "razza impura".»

     
  • OLOCAUSTO: PIO XII SAPEVA FIN DALL'INIZIO - Scendono in campo gli ebrei italiani. Su «Shalom» una polemica intervista a John Cornwell. Di MAURIZIO MOLINARI, La Stampa 28 ottobre 1999
  • «Mezzogiorno dell'8 ottobre: tutte le persone decenti erano in trepidante attesa dell'ultima sentenza della giustizia britannica, in attesa di sapere una volta per tutte se Pinochet sarebbe finalmente stato estradato in Spagna dove deve rispondere di crimini terribili contro tutta l'umanità. Aspettavo anch'io, ma in un luogo libero da ogni tensione, perché in compagnia dei miei amici, i Modena City Ramblers, stavo registrando un videoclip nella mia città, Gijon. Detesto parlare di me, ma in questa occasione non posso farne a meno.»

     
  • FALSO MOVIMENTO IN SANTA SEDE - I rapporti tra Vaticano e nazismo in undici volumi "filtrati" da quattro gesuiti. Eccessivo il clamore intorno alla commissione mista di storici che si apprestano a vagliare gli "Atti della Santa Sede". Parla Amos Luzzatto - di IAIA VANTAGGIATO, Il Manifesto 22 ottobre 1999.

  • « [...] Redatti da un gruppo di quattro gesuiti e pubblicati tra il 1965 e il 1981 per iniziativa di Paolo VI, gli "Atti" - secondo il Jerusalem Post - sarebbero stati la risposta allo scandalo provocato dall'apparizione, nel 1963, di un testo teatrale, Il vicario, in cui l'autore Rolf Hochhut accusava Pacelli di non aver contrastato il nazismo. Un modo, dunque, per calmare le acque e fronteggiare gli ambienti ebraici internazionali, sempre più insistenti nel chiedere l'apertura degli archivi vaticani sulla II guerra mondiale.»

     
  • QUELLA GOLA PROFONDA DEI NAZISTI IN VATICANO - Un cardinale e un monsignore aiutarono le Ss; I due volti di O'Flaherty; La storia si fa spettacolo. Articoli da La Repubblica e Il Manifesto, luglio 2000.

    «Poi può darsi benissimo che escano altri documenti a prova che Monsignor O'Flaherty era davvero una spia di Hitler (Kappler sottolinea che era irlandese, e per motivi di ostilità all'Inghilterra l'Irlanda aveva posizioni ambigue...). Dopo tutto, farebbe comodo alla "mia parte", perché rinforzerebbe le critiche che tanti di noi vanno da tempo facendo al Vaticano per il suo ruolo in quei giorni. Ma in realtà non mi servirebbe; sono ben altri i terreni su cui si deve svolgere una discussione del genere; O'Flaherty spia oppure O'Faherty eroe non ne sposta i termini.»

  •  
  • CHIESA CATTOLICA E ABUSI SESSUALI - Suore violentate dai sacerdoti. Il Vaticano Conferma. Di Marco Politi, La Repubblica, 20 marzo 2001.
  • «Preti che molestano suore, preti che abusano di suore, preti che costringono ad abortire le monache con cui hanno avuto rapporti sessuali. Emergono dagli archivi della Chiesa le denunce su un fenomeno che abbraccia i cinque continenti e che sino ad ora è stato soffocato sotto la coltre del silenzio. »

     
  • IL SEGRETO DEI NUOVI CROCIATI - Memores Domini … Storia di una ragazza entrata nel corpo scelto dell'integralismo cattolico, di un prete carismatico alleato di un ex leader maoista e di un sistema in cui affari e religione spesso si sovrappongono. - di RICCARDO MONNI. Il Diario della Settimana, Anno V, Numero 5, 2-8 febbraio 2000
  • «La chiameremo Arianna. Sia per proteggerne l'identità, sia perché il filo degli avvenimenti drammatici che hanno costellato la sua vita negli ultimi mesi ci permetterà di risalire a tempi trascorsi, ci aiuterà a riflettere su una diffusa realtà dell'Italia presente e forse, perfino ad anticipare possibili future defezioni all'interno della coalizione che regge il Comune di Milano.»

     
  • IL BOOM DEI LEGIONARI DI CRISTO - Eran 50 mila giovani e forti - Fedelissimi al papa. Un po' misteriosi. E in crescitacontinua. Indagine sui seguaci di Marcial Maciel - di SANDRO MAGISTER. L'Espresso N. 3 Anno XLIV - 21 gennaio 1999. 
  • «Dei Legionari di Cristo si sa poco, fuori. Anche perché hanno sempre schivato di farsi pubblicità. [...] Il resto è sommerso. Solo per iniziati. A cominciare dagli scritti a uso interno di padre Maciel, che sono tanti, editi e inediti, la maggior in stile epistolare.»

    • LEGIONARI: PER SAPERNE DI PIÙ - Quello che "L'Espresso" di carta non vi ha rivelato - di SANDRO MAGISTER. L'Espresso Online, gennaio 1999. 

    • «Otto ex discepoli e collaboratori di Maciel, fondatore dell'ordine, l'accusano di abusi sessuali compiuti ai danni loro e di altre decine di giovanissimi Legionari tra gli anni Quaranta e Sessanta. E chiedono alle autorità vaticane di accertare la verità e di prendere le misure conseguenti. Ma quali sono, più esattamente, i termini della denuncia? E come si difende padre Maciel?»

    • CAPO DI UN ORDINE CATTOLICO A DIFFUSIONE MONDIALE ACCUSATO DI ABUSI - Inchiesta sulle denunce per abusi sessuali contro Marcial Maciel, fondatore dell'ordine dei Legionari di Cristo. Tratto da The Hartford Courant, gennaio 1997. Traduzione di Alessia Guidi.

    • «Dopo decenni di silenzio, nove uomini si sono fatti avanti per accusare di abusi sessuali il capo di un ordine cattolico internazionale. I fatti risalirebbero a quando erano ragazzi e seminaristi. Gli uomini, in interviste rilasciate negli Stati Uniti e in Messico, hanno raccontato che il Rev. Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, negli anni '40, '50 e '60 li aveva molestati in Spagna e in Italia. Diversi hanno detto che Maciel raccontava di avere il permesso di Papa Pio XII per trovare sollievo nel sesso al dolore fisico. »

    • UN LEGIONARIO NELLA BUFERA - Nonostante la promessa del Papa di «aperte e giuste procedure per rispondere alle accuse» di abusi sessuali commessi da rappresentanti del clero, il processo contro il fondatore dei Legionari di Cristo è ancora fermo. Da due anni. Di Sandro Magister, L'Espresso, 31 gennaio 2002.

    • «Gli accusatori, infatti, tutti ex Legionari d’alto grado, denunciano sì padre Maciel d’aver abusato sessualmente di loro quand’erano minorenni, negli anni Cinquanta e Sessanta. Ma fosse stato solo per questo, la causa non sarebbe stata accolta. Perché simili delitti cadono in prescrizione passati dieci anni dal compimento della maggiore età della vittima, stando alle norme canoniche....»

    • LEGIONARI DI NOME E DI FATTO - I vescovi battono cassa per gli istituti cattolici. Ma questi come funzionano? Visitiamone uno davvero speciale... - di PIERLUIGI FICONERI. L'Espresso, 10 dicembre 1998. 

    • «...Legionari di Cristo, un ordine missionario che dal Messico è sbarcato in Spagna e Irlanda prima di approdare in Italia. Sono religiosi militanti e si professano nuovi evangelizzatori del Terzo millennio, soldati di Cristo e della Chiesa..»

    • LE NUOVE LEGIONI DI GIOVANNI PAOLO II - Controffensiva del Vaticano in America Latina. Di MICHEL ARSENEAULT. Le Monde Diplomatique, dicembre 1996. 

    • «Questa congregazione sembra essersi ispirata alla formazione, all'organizzazione e alla disciplina tradizionali dei gesuiti. Con successo. È fra quelle che contano, facendo le debite proporzioni, maggiori vocazioni dall'epoca del Concilio Vaticano II, che all'inizio degli anni '60 ha scosso la Chiesa. Ma non è soltanto una congregazione di 350 sacerdoti: altri 2.300 si stanno formando in 14 paesi di quattro continenti... e tutto porta a credersi che la Legione, sostenuta da un movimento laico di 25.000 persone, continuerà ad espandersi. »

     
  • ESISTONO FONDAMENTALISTI CATTOLICI? - Gli esperti rispondono di no, ma non mancano piccoli gruppi in rivolta. A cura di Carlo Silini, Corriere del Ticino, 24 novembre 2001.
  • «...Sia quel che sia, prima abbiamo chiesto un parere a Enzo Pace e Jean-François Mayer, autori di due recenti saggi sul tema del fondamentalismo. Poi ci siamo seduti per qualche ora davanti allo schermo di un computer, siamo entrati in Internet e, navigando navigando, abbiamo scoperto che anche sotto la bandiera della Chiesa di Roma vivono gruppetti che sognano il ritorno ad una società sottomessa a quelle che ritengono essere le leggi immutabili di Dio.»

     
  • TERREMOTO NELL'AZIONE CATTOLICA - Ti Segno 7. In condotta. Troppe critiche. Troppa indisciplina. Risultato: il Vaticano e la Cei mandano al macero il giornale dell'associazione. Di SANDRO MAGISTER, L'Espresso, 19 ottobre 2000
  • «Ripudiato. Proprio così. sabato 30 settembre Paola Bignardi, presidente nazionale dell'Azione cattolica, ha sfogliato l'ultimo numero partorito di "Segno nel mondo 7", il settimanale dell'associazione, e ha ordinato di mandarlo al macero. La copertina è quella riprodotta in questa pagina, ma i 1.935 abbonati non l'hanno mai vista. In questi giorni stanno ricevendo a casa un altro numero della loro rivista, con le lettere di congedo del direttore Piero Pisarra e del caporedattore Marco Damilano.»

     
  • I 900 ANNI DEI CAVALIERI DI MALTA - Diplomazia, la mia Croce. Nel Kosovo. In Sudan. In Croazia. Gli ambasciatori del Sacro ordine continuano a dilagare - Di SANDRO MAGISTER, L'Espresso, 24 giugno 1999.
  • «Battono moneta ed emettono francobolli, rilasciano passaporti e hanno un piccolo esercito. Da due anni si sono dati una nuova costituzione che li svincola dal patrocinio ecclesiastico. Da cinque anni hanno conquistato un seggio alle Nazioni unite come osservatore permanente. Hanno portato a 82 le loro ambasciate nel mondo. Erano 20 nel 1960 e presto passeranno le 100, la prossima sarà la Mongolia. Obiettivo: diventare Stato osservatore all'Onu, come la Santa Sede e la Svizzera.»

     
  • "SANTA" L'INQUISIZIONE? LA CHIESA CHIEDE SCUSA - Raccolta di articoli sull'esame di coscienza chiesto dal Papa, in previsione del Giubileo. La Repubblica, ottobre 1998.
  • «Mai più violenze, roghi e torture. Da ieri, per volontà di Wojtyla, una pattuglia di cinquanta storici e religiosi è riunita in Vaticano per studiare gli orrori dell'Inquisizione. E' l'ora di affrontare a viso aperto i fenomeni che «hanno sfigurato il volto della Chiesa... (e che sono diventati) contro-testimonianza e scandalo», afferma il teologo papale Georges Cottier, citando alla lettera le parole di Giovanni Paolo II.»

     
  • MA IL SENSO MORALE NON E' SOLO DEI CREDENTI - Riflessione di Adriano Sofri sulle parole del Papa al Giubileo dei Giovani. La Repubblica, 22 agosto 2000.
  • «Era Freud, mi pare, a spiegare come Gesù Cristo fosse un modello troppo alto per essere proposto alla vita ordinaria: l'impresa tentata da chi si proponesse l'imitazione di Cristo si tradurrebbe nello scacco e nella frustrazione. Meglio mettersi davanti modelli meno sublimi e più perseguibili. Non è facile decidersi. Si può scommettere sul modello più esigente per cavarne una pratica abbastanza buona: una vita morale, per così dire, a un tanto per cento [...].»

     
  • GAY PRIDE, STOP DEL VATICANO A MONSIGNOR GALLIOT - Il vescovo francese doveva partecipare ad alcuni momenti delle manifestazioni. Gli è stato negato il permesso. La Repubblica, 2 luglio 2000.
  • «"Se la chiesa non libera la gente dalle oppressioni, a che cosa serve?". Jacques Gaillot, vescovo francese di Evreux in Normandia, una vita spesa dalla parte delle categorie (omosessuali, preti sposati, donne che vogliono abbracciare il sacerdozio) scomode per la Chiesa, questa volta ha detto "obbedisco". Ha obbedito, cioé all'ordine (pare venuto dalle altissime sfere vaticane) di non partecipare al dibattito su omosessualità e religioni in programma domani all'hotel Cicerone nell'ambito delle manifestazioni del Gay Pride.»

     
  • PARROCCHIE IN TRINCEA, LA CHIESA PARLA DI MAFIA - È possibile dare avvio ad una "pastorale della resistenza"? Di GIULIO DI LUZIO. Il Manifesto 27 luglio 1999
  • «parlare di Dio senza tener conto delle migliaia di persone che muoiono di fame è cinico, dunque è auspicabile una rottura ed una conversione culturale sul piano teologico che «metta in stato di ipotesi le verità di fede rivelate, di fronte alla guerra e alle mafie per evitare una pastorale schizofrenica, ove dire Dio è facile ma dare Dio è difficile.»

     
  • IL PRETE ITALIANO CHE FU AMICO E LOTTÒ CON CHICO MENDES - Don Luigi Ceppi, in Acre dall'84, lavora con seringueiros e indios. E chiede aiuto. Di Daniele Barbieri, Reggio Emilia. Il Manifesto, 24 settembre 1999.
  • «Viviamo sempre nel dramma ma abbiamo oggi tre motivi di speranza in più, racconta Luiz: "Nel nostro Stato siamo riuscirti a eleggere un governatore degno al posto del precedente che era persino accusato di narco-traffico; stiamo portando avanti molti progetti di sviluppo sostenibile, non solo per quel che riguarda gomma e castagne, ma in tutta la gamma della ricchezza della foresta amazzonica e il lavoro dei popoli che l'abitano; ciò ci aiuta a rinnovare la mentalità di chi ostinatamente crede che una vera democrazia possa esistere anche qui...".»

     
  • DON ZENO SALTINI, PROFETA DEL MONDO NUOVO - in ricordo del fondatore di Nomadelfia. Di ANGELO MONTONATI. Jesus, luglio 1999
  • «Di don Zeno si è parlato molto, soprattutto negli anni difficili del suo straordinario esperimento e subito dopo la sua scomparsa; poi è subentrata nella coscienza collettiva una specie di tacita rimozione di questo personaggio scomodo per tanti – uomini di Chiesa e politici – che non lo capirono o lo combatterono. Eppure, tra le voci profetiche che si sono levate durante questo secolo, la sua è certamente tra le più limpide e feconde.»

     
  • GESUITA NON FARE L'INDIANO di SANDRO MAGISTER. L'Espresso - 1 aprile 1999 n. 13, pag. 100
  • «Che cosa mai può venire da questo minuscolo ashram sperduto nell'India dravidica? [...] E invece qui si prepara una rivoluzione mondiale. Di fede, di cultura, d'umanità.» La nuova crociata del sant'uffizio.

     
    • INDIA: SITUAZIONE DIFFICILE PER LA MINORANZA CRISTIANA - Sonia Gandhi si è candidata a guidare il governo, presentandosi come l'erede di una grande dinastia. Ma è straniera. E cattolica. Così i fondamentalisti indù hanno cominciato a prendere di mira i cristiani, uccidendo e stuprando. Di SANDRO MAGISTER - Espresso Dossier 4 marzo 1999.
    • «Agral non è l'India pacifica e mistica, quella vagheggiata dagli orientalisti alla moda. Il suo distretto, Jhabua, ha il primato degli omicidi. Nessuno si azzarda a circolare dopo il tramonto, nemmeno in auto. Il treno da Delhi a Mumbai-Bombay, che passa di lì, è spesso assaltato la notte. E nella notte dello scorso 22 settembre cinquanta banditi hanno assalito una scuola di suore cattoliche della Missione straniera, nel villaggio di Navapada abitato dalla tribù dei Bhil. Hanno devastato aule e dispensario, rubato medicine e rupie. Poi hanno trascinato nei campi quattro suore, indiane. Le hanno violentate, ciascuna più volte, in gruppo. Ma loro si credevano eroi.»

     
  • A PROPOSITO DI SAN FRANCESCO E PADRE PIO - Materiali per un sonetto del Belli. Un Vetro Soffiato di EUGENIO SCALFARI, L'Espresso 13 maggio 1999. 
  • «Per un paio di giorni la beatificazione di Padre Pio ha rubato le aperture dei giornali italiani alla guerra di Serbia. Perfino il distaccato "Herald Tribune" ha dovuto darne conto con un cospicuo tassello di prima pagina. In realtà l'evento è stato notevole da vari punti di vista, esteriori e anche interiori.»

     
  • AGCA TERRORISTA SEI IL PRIMO DELLA LISTA - Riflessione di Giampaolo Pansa sulla grazia concessa al feritore del Papa. L'Espresso, 22 luglio 2000.
  • «Se fossi Carlo Azeglio Ciampi, l'avrei tenuto dentro questo Ali Agca, che adesso fa piangere di commozione le primepagine dei giornali. Ma il vero presidente della Repubblica ha deciso per il contrario, l'ha graziato e rispedito a casa, in Turchia, anzi in un carcere turco da dove, prestissimo, uscirà. Con tutto il rispetto che si deve al capo dello Stato, non poteva fare diversamente. Lo chiedeva papa Wojtyla. Lo voleva la Madonna di Fatima, "la mandante" secondo la vignettona di Vauro sul "Manifesto". Lo pretendeva quell'osso da mordere incartato nel vellutino unto di vaselina che è l'ultrapotente cardinal Ruini. E grazia è stata.»

     
    Links utili:
    • Adista:
      notizie, documenti, rassegne, dossier su mondo cattolico e realtà religiose
    Siti di informazione critica: