• SETTE DEL NUOVO MILLENNIO - Trascrizione della puntata del 22 settembre 2000 del Programma Radio Anch'Io - RAI Radiodue. Tra gli intervenuti: C. Gatto Trocchi, Rick Ross, Vittorino Andreoli, Don L. Minuti e vari ascoltatori con testimonianze personali.
  • «Quante volte ci è capitato di essere avvicinati da qualcuno che si proponeva come profeta di una nuova visione del mondo, che ci invitava a comprare un libro sulla vera sacralità, o quantomeno ad accettare un opuscolo, un volantino, un depliant di una delle tante fratrie che affollano il mondo spirituale contemporaneo. Ecco, oggi ci occupiamo di questa realtà, una realtà in espansione nel mondo e anche in Italia, fatta di nuovi credo, di chiese esoteriche, di riti particolari a volte ingenui o apparentemente tali, spesso inquietanti per i loro richiami alle tenebre, alla morte, al sangue quando non direttamente a Satana e alle sue mille espressioni.»

     
  • IL "TERMOMETRO" DELLE "SETTE" - Tratto da: «Le "sette" o i movimenti indottrinanti in Svizzera - Necessità di un intervento dello Stato o: verso una politica federale in materia di "sette"» - Rapporto della Commissione della gestione del Consiglio nazionale del 1° luglio 1999.

  • «[...] Dal profilo sociologico, il termine "setta" ha il significato di "minoranza dissidente" e caratterizza attitudini quali l’intolleranza o il proselitismo aggressivo (propaganda importuna per tentare di imporre un culto o un’ideologia). Tali caratteristiche non si limitano alle "sette" quali comunità religiose particolari ma si incontrano anche nelle religioni e nelle chiese tradizionali, nei partiti, nelle associazioni ecc. In altre parole, queste affermazioni si possono riassumere dicendo che "ogni comunità è una setta potenziale che si sopravvaluta: ogni villaggio 'di Sopra' si crede migliore del villaggio 'di Sotto'... La percezione del gruppo va dalla semplice considerazione del proprio particolarismo sino a farlo assurgere a valore e senso assoluto [...].»

     
  • LA FAQ DELLE SETTE DISTRUTTIVE - Traduzione dal sito web di Steven Hassan, esperto di NMR e assistente all'uscita.

    «Fino a che le persone sono liberamente in grado di scegliere di entrare nel gruppo, con piena conoscenza delle sue dottrine e pratiche, e possono scegliere di andarsene senza paure o molestie, allora quel gruppo non rientra nella categoria psicologico/comportamentale delle sette distruttive. Naturalmente esistono anche quei gruppi antisociali (per esempio Ku Klux Klan, nazisti, supremazia bianca) che insegnano apertamente ad odiare, e che possono certamente essere considerate distruttive.»
     
  • CONTROVERSIE APPASSIONATE A PROPOSITO DI SETTE - Le Monde Diplomatique, maggio 1999. Traduzione di Alessia Guidi.

    «Come proteggere chi si lascia catturare da gruppi "religiosi" che sfruttano il seguace più di quanto non lo sostengano? Come rispettare contemporaneamente il primo principio della laicità, che vuole ognuno libero di scegliere il suo pensiero e la sua fede?»
     
  • LIBERTÀ RELIGIOSA E ORDINAMENTI DEMOCRATICI. CRITERI PER UNA LEGISLAZIONE - Riflessioni della Dott.sa Di Marzio sul convegno in tema tenutosi a Roma nell'ottobre 1999 e organizzato, tra gli altri, dal GRIS, Gruppo Ricerca e Informazione sulle Sette.

  • «Queste autorevoli richieste [del Consiglio d'Europa] non hanno avuto nessuna eco nel Convegno della LUMSA, nessuna indicazione è stata fornita sul modo in cui attuarle nel nostro Paese. Visto che l’Italia sembra fare eccezione rispetto a tutti gli altri Stati membri e che entro i suoi confini non si avvertono tensioni o problemi o difficoltà di sorta riguardo alla presenza di gruppi pseudoreligiosi o sedicenti tali, allora forse si potrebbe almeno rispondere al Consiglio d'Europa facendo presente che il nostro Paese fa eccezione e che non sente il bisogno di mettere in atto questa Raccomandazione. D’altro canto quelli che, come noi, sono impegnati ad offrire assistenza alle famiglie e a tutti coloro che dichiarano di essere stati danneggiati o frodati o plagiati da qualche "setta", potrebbero cessare di rispondere al telefono o inserire un messaggio di risposta automatico di questo tipo "Chiediamo scusa, ma il nostro centro di ascolto non risponde più, poiché il vostro problema non esiste".»

     
  • CHIESE E SETTE - Il Sole 24 Ore, 19 marzo 2001. Di FRANCESCO ANTONIOLI

  • «Per la prima volta esce in Italia una Enciclopedia: ai culti minoritari aderiscono oltre un milione di persone. Quanto costa la religione "alternativa"? Cresce il contenzioso di chi, dopo aver abbandonato i movimenti, chiede la restituzione dei soldi versati.»

     
  • MA QUANTI PERICOLI NELLE NUOVE RELIGIONI - Aperto un centro di ascolto a Livorno. Il Tirreno, 15 aprile 2001.

  • «Siamo ad un maxi convegno di...Di che cosa? Difficile dirlo. Uno degli organizzatori parla con malcelata modestia, di scienze dell'Uomo. Come dire che dentro ci sta tutto. Dove il tutto va dalle discipline della New age alle religioni più nuove o che si spacciano come tali, nel senso di "nuove" e di "religioni".»

     
  • HEAVEN'S GATE - Nel marzo del 1997, 38 seguaci e il fondatore del movimento apocalittico Heaven's Gate si diedero ordinatamente alla morte per avvelenamento in una grande villa di Rancho Santa Fe, in California. Traduzione della serie di articoli che la prestigiosa rivista americana Time Magazine dedicò alla tragedia.

  • «Rinunciando a sesso, droghe, alcool, nomi propri e a tutti i rapporti con famiglia e amici, i discepoli si preparavano all'ascensione nello spazio, scrollandosi di dosso il "contenitore", o corpo, per entrare nel Regno di Dio. "Se ti aggrappi a questa vita pensi forse di non perderla?" si chiede il manifesto di Heaven's Gate.»

     
  • FRANCIA: IL PARLAMENTO CONTRO LE SETTE - Al varo una nuova normativa sulle attività "criminali" delle sette. Di STEPHANIE MARSEILLE, Il Manifesto, 24 giugno 2000.

  • «i sono voluti ben 25 anni di dibattiti e undici bozze di legge, ma tra qualche mese la Francia potrebbe avere finalmente una nuova normativa sulle attività "criminali" delle sette. L'assemblea nazionale francese giovedì scorso ha infatti approvato all'unanimità la proposta di legge della deputata socialista Catherine Picard (che riunisce diverse iniziative sulla materia) che mira a "prevenire e reprimere i reati di gruppi a carattere settario. Se la legge passerà anche l'esame del Senato, le sette, in caso di reati, saranno processate in quanto "soggetti giuridici"; dopo la seconda condanna, potranno essere sciolte. Con la nuova legge è previsto il reato di "manipolazione mentale", lo stesso già in vigore da tempo nella legislazione spagnola.».

     
  • LE SETTE, CAVALLO DI TROIA DEGLI STATI UNITI IN EUROPA - In nome della libertà religiosa. Tratto da Le Monde Diplomatique/Il Manifesto, maggio 2001.
  • «...Questa vicenda giudiziaria attira ancora una volta l'attenzione su quella nebulosa di gruppi di varia natura che, presentandosi come religioni minoritarie, svolgono attività di evidente carattere commerciale, sistematicamente condannate dai tribunali. In nome della difesa della libertà religiosa, gli Stati uniti mirano ad ottenere l'impunità di questi gruppi. Dietro a queste reti, nate dalla convergenza tra «nuova destra» e «neo-conservatorismo» in nome dell'anticomunismo, si celano una serie di manovre per imporre a livello delle coscienze collettive l'ultra-liberalismo e la diseguaglianza, presi a fondamenti di ogni società.

     
  • CONTRO LE SETTE RELIGIOSE NON SERVONO CROCIATE - Il Governo ticinese aderisce al "Centro intercantonale sulle credenze" che entrerà in funzione l'anno prossimo. Servizio di Fabio Pontiggia, Il Corriere del Ticino, ottobre 1998
  • «...Potremmo riassumerli così: esistono gruppi settari pericolosi, ma non è vero che tutti i movimenti religiosi alternativi sono un rischio per i cittadini e per lo Stato. Non a caso la libertà di coscienza, di credenza e di culto è sancita dall'ordinamento giuridico svizzero. Alcune sette permettono persino sviluppi personali positivi dando ad esempio un senso all'esistenza di persone smarrite o disperate. D'altra parte non bisogna minimizzare gli effetti nefasti di certi gruppi. Il testo prende di mira i cosiddetti "culti distruttivi" e mette sotto accusa certi metodi di arruolamento che a poco a poco portebbero ad annullare la personalità di chi vi incappa. Di fronte a questi scenari il Dipartimento istituzioni si chiede chi può fare qualcosa. E risponde che lo Stato, per cominciare, deve continuare a garantire le libertà fondamentali di coscienza, credenza e culto. Anche se, nell'ambito della prevenzione e repressione delle devianze settarie, in certi casi ha il dovere di ingerenza. Non nel giudicare i contenuti del credere, ma nel proibire pratiche contrarie alla legge o al buon costume.».

     
  • REGOLE PER IL MERCATO DELLE FEDI - Lo Stato laico davanti ai sempre più numerosi gruppi che chiedono riconoscimento e tutela: quali criteri per classificare le aggregazioni religiose? Come tutelarsi da truffe e pericolose manipolazioni? Di FRANCESCO ANTONIOLI, L'Avvenire 7 ottobre 1999.
  • «...il punto, e cercheremo di farlo al nostro convegno, sta nel trovare un equilibrio tra i paradigmi della libertà religiosa, piena, effettiva, e quei limiti legittimi che si possono porre all'esercizio dell'attività religiosa, se questa - beninteso - contrasta con i diritti fondamentali della persona. Pensiamo, per esempio, ai casi gravi di mutilazione sessuale o di circonvenzione dei più deboli e indifesi».

     
  • SAI BABA: TONFO DIVINO - Problemi per il guru indiano, accusato di abusi sessuali. Di Mick Brown, The Telegraph 28 Ottobre 2000.

    «Il guru Sai Baba ha lasciato l'India una volta soltanto, ma si stima che i suoi devoti nel mondo siano quasi 50 milioni. Lo venerano come se fosse un dio vivente che, come minimo, può cambiare la vita delle persone ed anche operare miracoli. Ora però i suoi seguaci sono aspramente divisi dalle accuse secondo cui il loro guru avrebbe sistematicamente e per anni abusato sessualmente dei ragazzi suoi discepoli che venivano convocati alla sua presenza.»

    • SANTONI NEL MIRINO - ncontro con Premanand, presidente della Indian Rationalists Society e direttore dell'Indian Skeptic. Di Beatrice Newbury, inserto "D" del quotidiano La Repubblica, 30 gennaio 2001.
      «Si chiama B. Premanand e si sta producendo in un'improvvisata imitazione di Uri Geller, piegando un cucchiaio dopo l'altro con la sola forza del pensiero. "Ma come fa?" chiedo mentre l'ennesimo cucchiaio fa capolino, piegato in due, fra le dita dei mago. Lui ammicca. "Facile. Come per tutti i miracoli, è solo una questione di trucco". Per il 2001 Premanand ha due guru nel mirino: innanzi tutto Shri Maraji Nirmala Devi, capo dello Sahaja Yoga, e poi Sai Baba, la sua bestia nera di sempre.»
     
  • FIGLI DI UN DIO MINORE - Serie in quattro puntate pubblicata dal San Francisco Chronicle tra l'11 e il 14 febbraio 2001.

    «I loro genitori sono cresciuti in quell'esplosione di idealismo e ingenuità conosciuti come Anni '60,sono entrati in movimenti utopici e sette religiose che promettevano di salvare il mondo con la vita comunitaria, la coscienza di Krishna e le visioni messianiche di L. Ron Hubbard e Sun Myung Moon. Hanno venduto fiori negli aeroporti, cantato agli angoli delle strade, sono partiti per l'India e hanno lavorato instancabilmente per piantare il seme delle religioni alternative nel terreno Giudeo-Cristiano. Si sono anche sposati, e hanno fatto bambini. »

     
  • GLI ANTICHI ASTRONAUTI - Prendendo spunto dalla presunta clonazione umana dei seguaci di Raël, Marco D'Eramo analizza l'origine delle credenze di base del gruppo.

    «Ma riepiloghiamo un po' meglio la dottrina raelita, che il 13 settembre 1973 fu «rivelata» all'ex cantante e giornalista francese - allora ventisettenne editore di una piccola rivista di automobili - Claude Vorilhon mentre camminava sulle montagne vulcaniche del Massiccio centrale: qui da un disco volante scese un extraterrestre umanoide dal colorito olivastro, occhi a mandorla, lunghi capelli neri, alto un metro e venti.»

     
  • EBREO SI', ORTODOSSO MAI - La storia di Shimon Falkenberg, rinnegato dai genitori per non aver rispettato le imposizioni del loro gruppo fondamentalista ebraico. Di Sabrina Cohen, L'Espresso, 24 ottobre 2002.

    «È l'aprile del 1995, pochi giorni dopo la fine di Pesach, la Pasqua ebraica. Di lì a pochi mesi, quello che era un promettente allievo della yeshivà, la scuola religiosa ebraica, abbandona famiglia, quartiere, radici. Una scelta drastica. La stessa che in Israele, ad oggi, hanno fatto oltre 600 ragazzi. Tanto che è nata un'organizzazione, la Hillel-Open Gate, con sede a Gerusalemme e Tel Aviv, per aiutare i giovani che come Shimon chiudono con la ultraortodossia a inserirsi nel Ventunesimo secolo.»

     
  • MEDICINA E "SETTE" - Capitolo 13 del libro di Jean-Marie Abgrall "I ciarlatani della salute" - Editori Riuniti, lire 20.000. ISBN 88-359-4699-9 .
  • «Per molte sette, la salute e la malattia rappresentano un dominio privilegiato per l'espressione della dottrina, e al tempo stesso un campo di indagine e un banco di prova. La funzione di una setta è di condurre l'adepto verso un modello di realizzazione personale che deve inquadrarsi nel tema generale del gruppo. La malattia è per la setta la manifestazione di una forma di devianza, di errore, oppure il prezzo da pagare per una colpa commessa in una vita precedente. Attraverso la dottrina e le pratiche che ne conseguono, il gruppo si sforzerà di ricondurre l'adepto nella condizione di equilibrio che si presume abbia perduto.»

     
  • FUGA DALLE ILLUSIONI - Dossier di Avvenire sulle nuove forme di religiosità. Parlano ex membri e il presidente del GRIS, Gruppo Ricerca e Informazione sulle Sette. Interviste a Segio Ferrari e O. Fumagalli Carulli, marzo 2000.
  • «Ma Daniela, le dico, noi cattolici siamo abituati a un Dio buono, che perdona, e invece questo Dio dei tuoi amici è un Dio vendicativo, che condanna e maledice. E lei: "Mamma, non capisci, devi concentrarti di più. Fai come me, guarda: quando sarai sufficientemente concentrata sentirai qui, all'altezza del petto, una sensazione per cui sarai certa che nel libro di Mormon è la Verità".»

     
  • GR1 CULTURA IN TEMA DI SETTE - Rubrica culturale del Giornale Radio Rai, con interviste a Cecilia Gatto Trocchi e a Massimo Introvigne.
  • Gatto Trocchi: «Il problema è abbastanza spinoso, tant'è vero che io punterei sempre sulla prevenzione, cioè far conoscere a tutti tutti i nuovi culti, in modo che quando entrano già sappiano di che cosa si tratta». Introvigne: «per me non esistono le sette distruttive, esistono gruppi religiosi che commettono reati e altri che non ne commettono [...], anche dai gruppi che commettono reati, sono pochissimi, è un caso veramente eccezionale quello di persone trattenute contro la loro volontà.»

     
  • DAMANHUR: LUCI E OMBRE NELLA “CITTÀ DELLA LUCE” - Di RAFFAELLA DI MARZIO.
  • «Singolare cittadella settaria nel cuore del Piemonte, Damanhur si autopresenta nella propria “Costituzione" come "società completa e autonoma” . Autarchia economica, scuole interne di ogni ordine, un quotidiano e un telegiornale... Vediamo alcuni tratti di questo "Stato nello Stato". »

     
  • ORIZZONTI NUOVI - Utopismo millenarista e promiscuità sessuale in una setta italiana staccatasi dai "Bambini di Dio". Di CRISTINA CAPARESI.
  • «L'aggregazione nasce in Italia alla fine del 1980 e si origina dalla dispersione del gruppo madre dei Bambini di Dio, causata dalle direttive di Mosé David, che nel 1978 aveva tolto dall'incarico circa 300 leader ed annullato la struttura gestionale precedente. Orizzonti Nuovi si forma per volere soprattutto del suo capo che, per un rispetto della privacy, denominiamo Fratello Zed...»

     
  • SCIENZA, ILLUSIONE E LIBERTÀ - L'esperienza di una ex appartenente, nata e cresciuta nel nuovo movimento religioso Mind Science, e il suo difficile recupero dell'identità. Come devono comportarsi i terapeuti?

    «Sono cresciuta in uno dei gruppi di Mind Science e ho passato i primi trent'anni della mia vita credendo che il mondo materiale fosse un'illusione. Secondo questa religione la creazione di Dio è spirituale e non materiale. Quando una persona capisce l'irrealtà del peccato, della malattia e della morte, e del suo stesso corpo materiale allora l'esperienza riflette questa comprensione sotto forma di guarigione, e nel vincere gli ostacoli evidenti della vita. Questo mi è stato insegnato fin dalla nascita e ho sentito parlare di molte guarigioni, così pensavo che mi avessero insegnato la verità. Me ne sono andata quando ho realizzato che la dottrina del gruppo contraddice la Bibbia, che al contrario afferma di illuminare. »

     
  • LA CHIESA DELL'UNIFICAZIONE DEL REVERENDO MOON - Di ALFONSO COPPOLA. Breve storia del movimento. Il Notiziario, 14 settembre - 5 ottobre 1999
  • «È il 29 Novembre 1997, 3.600 coppie arrivate da tutto il mondo, la maggior parte senza nemmeno conoscersi, celebrano nello stadio di Washington un enorme matrimonio collettivo. A officiare le nozze di massa, il Reverendo Sun Myun Moon, il 79enne fondatore della Chiesa dell'Unificazione, un impero con ramificazioni economiche impressionanti.»

     
    • UNA VITTIMA DEL REVERENDO MOON RACCONTA - Di STEVEN HASSAN. L'Espresso 29 Aprile 1999, pag. 98.
    • «Poi mi svuotò il cervello - Si comincia col "love bombing". Seguono le pressioni psicologiche. E insorgono violenti sensi di colpa...». Uno psicologo spiega come fu irretito dal santone. E come se ne liberò. 

    • IN NOME DELLA LIBERTÀ: È stato per anni un membro di spicco della Chiesa del Reverendo Moon, e sa bene che cosa vuol dire essere controllato da una setta, senza riuscire a venirne fuori. Per questo, ha inventato una nuova professione, il “consulente d’uscita”. Di LUCA DINI. Elle, ottobre 1999
    • «Steven Hassan ha 44 anni e ha fondato a Cambridge, vicino a Boston, un Centro per la libertà della mente, che offre consulenza a chi sta cercando di uscire da una setta. [...] Sono tre milioni in tutto il mondo. Persone che in un momento delicato della vita hanno cercato le sicurezze perdute nell’adesione a quello che in inglese si chiama un “cult” [...]. Gli esperti calcolano che i gruppi di questo tipo siano almeno tremila, e in continua crescita. E che dei loro appartenenti, uno su quattro sia destinato a subire danni psicologici gravi e irreversibili. »

    • MATRIMONIO MISTO IN ORIENTE - In attesa di altre, più globali nozze occidentali (tra Fiat e Daimler-Chrysler?) l'Avvocato si è alleato con il Reverendo Moon. Produrrà auto in Corea del Nord. Di GABRIELE ROMAGNOLI. Diario della Settimana, anno V numero 9. 1-7 marzo 2000.
    • «Il nuovo alleato della Fiat è più sorprendente, esotico e vicino a Dio. Il suo nome è Sun Myung Moon, più conosciuto semplicemente come "il Reverendo Moon", fondatore della Chiesa dell'Unificazione.»

     
  • I NUOVI CULTI IN ITALIA - Introduzione di Cecilia Gatto Trocchi al libro “Mentalmente Liberi”, Come uscire da una setta - di Steven Hassan, Avverbi editore
  • «Il libro di Hassan schiude nuove prospettive sia interpretative che operative di grande interesse nei riguardi del problema dei culti distruttivi, fenomeno che è oggi presente in larga misura anche in Italia. A una prima analisi antropologica potrebbe sembrare che il nostro Paese, di tradizione cattolica per quanto riguarda la cultura "popolare" e laico-razionalista per quanto riguarda la cultura d'élite, sia la terra più inospitale per la diffusione di culti e sette. Ma in realtà non è così: tra non molto l'Italia non avrà più nulla da invidiare alla California, patria conclamata dei nuovi culti.»

     
  • NEL TUNNEL DELLA MANIPOLAZIONE PSICHICA - Di ANDREA D'IGNAZIO.
  • «Equilibrio psicologico personale e rapporti affettivi: sono questi gli elementi maggiormente a rischio in seguito alla frequentazione di realtà settarie; e questo è particolarmente vero quando tali realtà lavorano nel campo del controllo della psiche.»

     
  • CARA ANNA ... - Lettera aperta di un ex seguace di Scientology ad una nuova affiliata. Di FIORE SCANO, 20 gennaio 2000. Link esterno.
  • «Ho scritto questa "lettera aperta" ad una ragazza , che chiamerò "Anna", da poco entrata nell'organizzazione di Scientology. Anna è venuta a contatto con l'organizzazione dopo aver risposto ad un'offerta di impiego apparsa su una rivista, distribuita gratuitamente, specializzata in annunci di vario tipo.Sono stato contattato da una persona molto vicina alla ragazza, preoccupata per la sua affiliazione. La persona che mi ha contattato non sapeva che cosa fosse Scientology, ma dalle notizie avute dalla stessa Anna, e dal suo brusco cambiamento nel carattere - comprese scelte giudicate "affrettate" - non si sentiva tranquilla.»

     
  • LA MALEDIZIONE DELLE SETTE RELIGIOSE: L'occidente pare oggi percorso da un fuorviante misticismo dietro il quale spesso si celano ambigue organizzazioni. Le maggiori vittime appaiono ragazzi e ragazze costretti ad abbandonare la famiglia e subire eventi traumatizzanti. Di ALDO COSTA, Il Tempo 13 novembre 1999.
  • «"Nuovi Culti, famiglia e società". Tema del convegno presieduto dalla Cecilia Gatto Trocchi, antropologa all'Ateneo di Perugia, ed articolato dagli interventi di specialisti del settore. Nel corso dell'incontro è stata presentata l'edizione in italiano del libro di Steven Hassan "Mentalmente Liberi. Come uscire da una setta", lungo itinerario biografico dell'autore che venne, all'età di diciannove anni, reclutato dall'organizzazione dei moonisti, e dopo aver conseguito un importante posizione di vertice, decise di tirarsene fuori, onde riacquistare l'indipendenza da quel sottile ed intollerabile servaggio psicologico , ed il libero arbitrio a fronte della costrizione imposta da nome innaturali e contrarie al buon senso comune. »

     
  • IL BOOM DEI NUOVI CULTI - Inchiesta dell'Espresso, 13 gennaio 2000. Di GIUSEPPE NICOTRI.
  • «Il pontefice si dice preoccupato del proliferare delle sette religiose non meno del calo dei cattolici praticanti. E ora che siamo ufficialmente dentro al 2000 suona la sirena anche Franco Frattini, il presidente del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti: secondo lui, col Giubileo, è elevato il rischio di attentati, azioni dimostrative ed episodi eclatanti legati al mondo irregolare dei nuovi culti. Al ministero degli Interni già l'anno scorso è nato un rapporto di un centinaio di pagine per monitorare questo territorio sociale così poco conosciuto.»

     
  • NUOVI GUAI E UNA CONDANNA A MORTE PER LA SUPREMA VERITÀ - Breve rassegna stampa internazionale, 29-30 settembre 1999
  • «Membri della Aum Suprema Verità tremano al sentir parlare delle celle di isolamento nella struttura della setta a Kisofukushimamachi, prefettura di Nagano, perché il solo nominarle evoca in loro la paura di essere imprigionati [...]. Secondo gli ufficiali delle due forze di polizia, nella struttura della setta ci si riferisce alle celle come a ‘santuari’, ma di fatto sono prigioni che limitano la libertà dei loro membri.»

     
  • SE DIO ARMA LA MANO - Intervista al sociologo Mark Juergensmeyer sul terrorismo religioso.

    «Nel 1980 nell'elenco dei gruppi terroristici internazionali stilato dal Dipartimento di Stato americano figurava solo una organizzazione religiosa. Vent'anni dopo quando Madeleine Albright aggiornò quella lista per Bill Clinton, fra i trenta gruppi più pericolosi a livello mondiale la maggior parte erano religiosi. Perché gli attentati di questa matrice si sono moltiplicati negli ultimi decenni?

     
  • CAMICIE BRUNE D'AMERICA - Di FABRIZIO TONELLO. Il Manifesto, 15 agosto 1999.
  • «Perso nella massa di dettagli insignificanti e di commenti scontati sulla sparatoria di Los Angeles, un particolare della vicenda avrebbe dovuto invece attirare l'attenzione: Buford Furrow, il killer che ha aperto il fuoco qualche giorno fa in una scuola ebraica, ha vissuto per due anni come compagno di Debbie Mathews, la vedova di Robert Mathews, uno dei primi e più importanti leader nazisti americani e seguace della setta "Chiesa di Gesù Cristo cristiano" di Butler.».

    • POVERI ARIANI - Un avvocato dell'Alabama ha inventato un metodo contro i razzisti. Colpendoli nella borsa. Funziona. Di Giampaolo Cadalanu, L'Espresso, 14 settembre 2000.

      «Finora il meccanismo ha funzionato. Nel 1987, una sezione del Ku Klux Klan citata da Dees ha dovuto vendere il suo quartier generale per pagare i sette milioni di dollari (14 miliardi di lire) a cui era stata condannata dopo l'omicidio di un diciannovenne nero a Mobile, in Alabama. Tre anni più tardi a Portland, in Oregon, Tom e John Metzger, leader del gruppuscolo White Aryan Resistance, sono stati costretti a pagare 9 milioni di dollari dopo che i loro skinhead avevano pestato a morte un uomo di colore.»
    • GUERRA LEGALE DEL KU KLUX KLAN: «È NOSTRO DIRITTO SFILARE INCAPPUCCIATI» - Il Manifesto, 24 ottobre 1999.
    • «La famigerata organizzazione razzista americana (con ramificazioni anche in Australia) sta conducendo una paradossale battaglia legale contro il comune di New York. Il Klan ha organizzato una sfilata per le vie di Manhattan, ma il sindaco Giuliani ha imposto ai fanatici della supremazia bianca di sfilare senza i cappucci. Il sindaco della "tolleranza zero" ha invocato una legge del comune di New York, risalente al 1845, che vieta manifestazioni a volto coperto a meno che non si tratti di sfilate in maschera. Ma il Klan ha sporto denuncia e il tribunale, invocando il Primo emendamento della costituzione Usa, ha sancito il diritto a sfilare con la divisa completa. ».

     
  • IL FALLIMENTO DI DARWIN - Di SALMAN RUSHDIE. La Repubblica, 11 settembre 1999. Il Ministero della Pubblica Istruzione del Kansas cancella l'evoluzionismo dal programma di studi raccomandato.
  • «[...] Ora, questa questione potrebbe sembrare buffa, se non fosse che invece è tremendamente seria. Forse i fondamentalisti americani non sanno che in un altro paese del mondo, ad esempio a Karachi, in Pakistan, i fondamentalisti di un'altra religione vanno alle lezioni armati fino ai denti minacciando di morte i professori se questi si allontanano anche di poco dalla rigida interpretazione coranica della scienza (e di qualsiasi altra cosa). [...] La lotta contro l'oscurantismo religioso, che molti credevano vinta da tempo, sta infuriando nuovamente, ancora più violenta di prima. [...] I giovani parlano della vita spirituale come se fosse un accessorio di moda. Forse siamo alla vigilia di una nuova epoca oscura. Sommi sacerdoti e grandi inquisitori tramano nell'ombra. Ritornano gli anatemi e le persecuzioni.».

     
  • IN GEORGIA GRANDE TENSIONE INTORNO AD UNA SETTA NERA - di TOM LASSETER, New York Times, 29 giugno 1999 
  • «Quando i membri di un gruppo religioso nero si trasferirono qui da Brooklyn e acquistarono 438 acri di pascolo circa dieci miglia fuori dalla città, sollevarono pettegolezzi e qualche apprensione, ma i residenti erano più incuriositi che spaventati...»

     
  • CHI HA ARMATO QUEI RAGAZZI? - di FURIO COLOMBO La Repubblica, venerdì 23 aprile 1999 - pag. 21. La strage di Denver del 21 aprile 1999. 
  • «Possono due adolescenti allo sbando provvedere allo stesso tempo alla dotazione di odio, di armi e di preparazione organizzativa e logistica, senza guida, senza istruttori, senza un percorso di orientamento?»

     
  • INTERVENTO francese al Convegno sui diritti dell'Uomo, marzo 1999, Vienna, del Segretariato generale della Missione interministeriale di lotta contro le sette (Servizi del Primo ministro).
  • questo intervento, presentato al convegno OSCE di Vienna, è stato definito "isterico" dal Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, considerato come punto di riferimento primario in Italia. Il suo direttore, Massimo Introvigne, viene spesso definito "apologeta delle sette".

     
  • DIECI COMANDAMENTI DI DIO - 18 marzo 2000. Gruppo religioso ugandese si dà alla morte in un immane rogo. Ancora non quantificato il numero delle vittime. Breve rassegna stampa
  • AGGIORNAMENTO RASSEGNA STAMPA DIECI COMANDAMENTI DI DIO - dal 20 al 27 marzo 2000 - stampa internazionale
  • «"Il mondo finirà l'anno prossimo. Non c'è tempo da perdere" dice Emmanuel Twinomujuni quando gli chiedo perché ha lasciato la scuola. Ha 19anni, come molti colleghi del Movimento per la Restaurazione dei Dieci Comandamenti, se ne va in giro praticamente senza un soldo, sembra colpito dalla povertà e conduce una vita di duro lavoro e preghiera. "Alcuni dei nostri leader parlano direttamente con Dio. Ogni credente che sarà in un punto prestabilito e non ancora svelato sarà salvato, quando verrà la fine del mondo".
  • DIECI COMANDAMENTI DI DIO - Rassegna stampa al 30 marzo 2000, terza sezione. I giornali italiani tornano ad occuparsi del fatto, dopo il ritrovamento della quarta fossa comune. Le vittime pare siano 700. Centinaia i bambini.

    Ai membri è vietato parlare l'uno all'altro, eccetto che per canti, preghiere o durante gli insegnamenti religiosi, perché «le conversazioni portano molti a raccontare bugie sui loro vicini».Per comunicare i membri avevano sviluppato un primitivo linguaggio a segni. Il movimento proibisce anche di fumare e bere birra, e predica che l'AIDS è una punizione di Dio per aver bevuto birra. I membri credono che l'Uganda sia stata scelta da Dio come la "Nuova Israele" – la nazione che lui predilige. La Russia sarà invasa dalle locuste, il Mozambico distrutto "dal suo stesso apparato", la Svezia soffrirà la punizione di Sodoma e Gomorra e il Messico diverrà il punto d'incontro di grossi armamenti che distruggeranno cinque paesi.
  • DIECI COMANDAMENTI DI DIO - Rassegna stampa al 3 aprile 2000, quarta sezione. Stampa internazionale e nazionale. Più vittime che a Jonestown, i morti superano le mille unità.

    «Controllo inadeguato del governo, autorità locali male equipaggiate e corrotte, chiese maggiori sempre più irrilevanti e un paese con tanti e pesanti problemi – dalle ribellioni interne alla incredibile povertà – che il fanatismo cristiano si mescola al mosaico di disperazione – tutto ha contribuito a liberare un mostro tanto terribile da aver distrutto un intero seguito religioso.»
  • DIECI COMANDAMENTI DI DIO - Rassegna stampa al 15 aprile 2000, quinta sezione. Interviste e Steven Hassan e François Mayer.

    «Una delle teorie è che alcuni membri della setta fossero stati indotti in qualche modo a credere che meritavano di essere puniti e puniti in modo che sarebbero anche potuti morire portandoli forse ad acconsentire a questo tipo di comportamento brutale. Sono stati uccisi moltissimi bambini, e significa che all'interno della setta, per diversi anni, era in atto un qualche tipo di isolamento dei bambini.»

    Ancora sul tema, alcune riflessioni sulla tradegia africana:

    • MORIRE PER UN PROFETA - Riflessioni di Umberto Galimberti, La Repubblica 20 marzo 2000.

      «Di questa follia le religioni storiche non si occupano più, perché, prese come sono dall' ansia di controllare la qualità delle legislazioni che ogni società civile ritiene di doversi dare, parlano prevalentemente di morale sessuale, di contraccezione, di aborto, di divorzio, di omosessualità, di scuola pubblica e privata, e così disabitano il sacro di cui sembra abbiano perso anche le tracce. Ma il sacro, come contraltare della ragione, esiste, e siccome, per quanto negletto, lavora comunque nella profondità delle nostre anime, se non trova quel contenitore che le religioni hanno sempre offerto, esplode in quell'orgia dell'irrazionale puro dove un dio, dimenticato dalla pratica delle religioni storiche, agita elementi.»
    • LE SETTE SUICIDE? SONO I NUOVI CATARI - Dibattito: Quale legame tra l'eccidio di Kanungu (Uganda) e altre stragi millenariste? Di ROBERTO BERETTA, Avvenire, 21 marzo 2000

      Sembra un'epidemia: Georgetown, Waco, Grenoble e - adesso - Kanungu. Ma qual è il filo rosso (se c'è) che congiunge la Guyana e il Texas, la Svizzera o il Canada e l'Uganda? Ed è davvero di un unico morbo, sparsosi in modo inspiegabile ai quattro angoli del mondo, che tanti sono morti di propria mano per affrettare una salvezza apocalittica?
     
  • SETTE RELIGIOSE DELLA FINE DEL MONDO - Trascrizione di un incontro on-line con Richard Abanes, giornalista ed esperto di NMR, svoltosi sul canale americano ABCNEWS.com chat, 11 febbraio 1999.
  • «Direi che il numero di sette millenariste esistenti in America assomma come minimo nell'ordine delle migliaia. Ciò che rende difficile censirle è il fatto che molti di questi gruppi sono parecchio riservati, o almeno non si preoccupano più di tanto di cercare attenzione. Se ci sarà un'altra Heaven's Gate, succederà probabilmente ad un gruppo di cui pochissimi avevano sentito parlare.»

     
  • DICHIARAZIONE COMUNE - sottoscritta alla Conferenza Europea del 23/24 aprile 1999 dalla Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sul Settarismo (FECRIS) 
  • «Queste associazioni riaffermano il loro impegno alla libertà di preghiera e di culto, alla libertà di parola e al diritto di libera associazione. Quanto sopra è riconosciuto come fondamento delle società basate su principi democratici.»

     
  • È REATO NON EDUCARE I FIGLI AD AMARE IL CONIUGE SEPARATO - Di Elsa Vinci, La Repubblica 14 marzo 2000.
  • «l'atteggiamento omissivo finisce col riflettersi negativamente sulla psicologia dei minori, indotti così a contrastare essi stessi gli incontri con la madre perchè non sensibilizzati ed educati al rapporto con essa».

     
  • SEDICENTE "CENTRO STUDI" - a cura di Alessia, Gennaio 2000.
  • «Qualche giorno fa ho saputo dell'esistenza di un sito web chiamato "Centro Studi per la Libertà di Pensiero" rispondente alla URL http://members.xoom.it/exsetta [...] se questa "triste storia" ha una morale, è solo questa. NON FIDATEVI MAI del primo venuto, NON RILASCIATE MAI INFORMAZIONI PERSONALI a persone sconosciute, in modo particolare sul Web.»

     

    Links Utili:

  • Il Fenomeno delle Sette
  • SRS - Sette Religione Spiritualità. A cura della Dott.sa Raffaella Di Marzio
  • PIAS, Pagina di Informazione e Autodifesa, a cura di Franco Nanni
  • Soka Gakkai - prospettiva critica
  • Sai Baba: un sito critico
  • Sai Baba: Traduzione in italiano del sito "Ex-Baba.com
     
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