Dopo la
licenza media d'intesa con Corvino allora D.S. del Casarano e
con il padre, Fabrizio fu convinto ad iscriversi alla scuola
professionale da perito elettronico. Il primo anno anḍ bene,
ma al secondo fu bocciato per due anni consecutivi: troppe
assenze e tanti pianti quando tornava a casa. Coś rinuncị
agli studi. Disse: "mi mettono in mano saldatori e giraviti,
ma a a me interessa soltanto avere un pallone tra i piedi."
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