CAMPAGNE IN CORSO  -  formiche.too.it


Cliccate sui vari loghi per saperne di più sulle capagne, e sulle scritte per una breve spiegazione

                             mine antiuomo (disegni)                              

No alla legge liberticida

Campagna acquisti trasparenti (introduzione)

Boicotta !

Campagna per garantire i medicinali    

                                                                                                                                                     

   Campagna contro la lebbra

                                                                                                    

Campagna per lo sdebitamento dei PVS

              Campagna per una tassa giusta: la Tobin Tax

Campagna per la revoca del Nobel a Kissinger


Acquisti trasparenti  - Manitese

          La camicia che indosso e' stata fatta da bambini?

          La banana che sto per comprare e' stata prodotta usando pesticidi pericolosi?

         Quale salario e' stato pagato agli operai che hanno costruito questo giocattolo?

          La colla usata per le mie scarpe ha avvelenato i polmoni di chi le ha prodotte?

Oggi le domande come queste sono destinate a rimanere senza risposta perche' non esiste una legge che obblighi le imprese alla trasparenza riguardo alle condizioni sociali ed ambientali della loro produzione. Di conseguenza tutti noi rischiamo di essere complici inconsapevoli delle peggiori forme di sfruttamento ed inquinamento: sfruttamento del lavoro infantile, lavoro forzato, orari di lavoro massacranti, salari indegni, negazione delle liberta' sindacali, maltrattamenti nel luogo di lavoro, assenza delle piu' elementari norme di sicurezza. Tutte queste sono cose che quotidianamente milioni di lavoratori in tutto il mondo devono affrontare, molto spesso i lavoratori che producono le merci che poi noi inconsapevolmente acquisteremo. Analogamente, non e' possibile sapere quanta energia viene impiegata durante la produzione, quanti e quali rifiuti vengono prodotti, come vengono trattate le sostanze inquinanti, come vengono controllati gli ambienti di lavoro.   (fonte: Manitese)


No alla legge contro l'informazione libera in internet - tutti i siti che propongono una informazione libera

Con l'entrata in vigore delle nuove norme sull'editoria, le attività di informazione on-line vengono equiparate al giornalismo su carta e ne viene prevista la registrazione, con l'indicazione di un direttore responsabile - che deve essere pubblicista o giornalista professionista - di proprietario, editore e "stampatore". Si estendono in questo modo all'editoria in rete le rigide - e in buona misura ingiustificate - regole della stampa. La mancata registrazione comporta il reato di 'stampa clandestina', punita con la reclusione fino a due anni o con una multa fino a 500mila lire. È invece meno chiaro se anche alle testate on-line verranno concesse le - limitate - agevolazioni previste per quelle su carta. Per noi e per gli altri progetti on-line che in questi anni si sono faticosamente occupati di pace sviluppo umano, diritti sociali, e volontariato si tratta oggi di un onere in più da sostenere.  (fonte n.p.)

per maggiori informazioni:  Qui succede un 48 - di Manlio Cammarata (fonte: carta.org)

                                         http://punto-informatico.it/petizione.asp

                                         http://www.peacelink.it/censura/index.html

                                         http://www.interlex.it/tlc/48.htm


Boicottare cosa?  -  Manitese

L'arma del boiccottaggio è sempre stata l'arma più potente che i consumatori abbiano mai avuto.           Adoperarla è tuo diritto.

- Shell: quando vedi un distributore shell, tira dritto!  -  Per saperne di più clicca qui

- McDonald: l'impero dove non tramonta mai il sole - Cosa c'è che non va in McDonald

- Nestlè: dietro ai volti sorridenti della publicità reati gravissimi - Nestlè

- Nike: dietro ai volti sorridenti della publicità reati gravissimi - Nike

"L'uomo del Monte è cambiato"  - Alex Zatonelli - "E' la storia della campagna di boicottaggio alla Del Monte, con le prime, grandi, vittorie. Una svolta importante e significativa, che dimostra come la pressione dell'opinione pubblica e il lavoro instancabile delle associazioni per i diritti umani e dei lavoratori, alla fine, risulta vincente".  UNA VITTORIA DEL BOICCOTTAGGIO !!!   (fonte: Manitese)


Disegni contro le mine antiuomo  -  Emergency, Manitese

Link utili:       emergency.it

(fonte: Manitese)


Campagna per rendere accessibili a tutti i farmaci  -  MSF (medici senza frontiere)

La situazione sanitaria nei paesi in via di sviluppo è grave, in particolare per le malattie infettive e parassitarie.

Nel Novembre del 1999 Medici senze Frontiere ha avviato una Campagna per consentire alle popolazioni povere l'accesso ai Farmaci Essenziali, cioè per garantire le cure anche a coloro che non possono permettersi di pagare le medicine.

La Campagna deve quindi affrontare le complesse problematiche relative alla produzione e al commercio dei farmaci. Sono in gioco gli interessi economici delle case farmaceutiche, il ruolo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le politiche sanitarie dei governi locali e delle grandi potenze (USA, Unione Europea).

Medici senze Frontiere ritiene che l’accesso ai farmaci essenziali debba essere considerato un problema umanitario e che la legge del profitto debba tenerne conto.

Medici senze Frontiere si sta impegnando per incentivare nuove ricerche sulle malattie tropicali, per individuare politiche commerciali vantaggiose per i paesi in via di sviluppo, per sollecitare le grandi potenze a favorire lo sviluppo dei paesi arretrati.

Medici senze Frontiere è anche impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica.

Medici senze Frontiere ha inoltre avviato progetti sul campo, nei paesi in cui è presente.  (fonte: MSF)

   Link utili:     Medici senza Frontiere

                     Campagna per l'accesso ai farmaci essenziali


Campagna contro la lebbra  -  AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau)

   Ogni minuto un nuovo malato di lebbra nel mondo .

              Sono circa 740.000 i nuovi casi registrati nel 1999.

Tra i nuovi casi circa 80.000 sono bambini e 250.000 hanno già danni permanenti che li renderanno disabili per tutta la vita.

L'hanseniasi è diffusa essenzialmente in quella che viene definita la cintura della povertà, area in cui vivono un miliardo e 300 milioni di persone che sbarcano il lunario con meno di duemila lire al giorno. La comunità internazionale considererà la lebbra vinta quando cesserà di essere un problema di salute pubblica. L'OMS ha stabilito che l'hanseniasi non costituirà più un problema di salute pubblica quando si ridurrà la proporzione del numero dei malati in una comunità a livelli molto bassi, precisamente al di sotto di un caso su 10.000 persone.   (fonte: Aifo)

Chi fu Raoul Follereau: "La lebbra non sara' mai vinta fino a quando milioni di persone saranno colpite dalla poverta', dallo sfruttamento, dalla guerra e allargo il discorso a quelle che preferisco chiamare le "altre lebbre": l'indifferenza, l'egoismo, l'ingiustizia". Così Follereau comincia a scrivere ai capi di stato, proponendo lo sciopero dell'egoismo, e denuncia, senza riguardi per nessuno, l'ingiustizia e l'ipocrisia in decine di scritti e migliaia di conferenze.   (fonte: Aifo)

Link utili:        Aifo

                     Campagna per l'accesso ai farmaci essenziali


Campagna per lo sdebitamento dei paesi poveri  -  Jubilee2000, Unimondo

Link utili:        Jubilee 2000

                     Unimondo.org  (www.unimondo.org/sdebitarsi)


Campagna per una tassa giusta: la Tobin Tax  -  Manitese, Unimondo, Peacelink

La liberalizzazione dei mercati finanziari ha portato ad una crescita abnorme dell’economia finanziaria rispetto all’economia reale (il rapporto è di 80 a uno!). Ogni giorno sui mercati dei cambi vengono scambiati 1800 miliardi di dollari, di cui più del 95% è collegato ad attività di natura speculativa.

Questo genera un forte clima di incertezza economica e di instabilità, di cui le recenti crisi finanziarie internazionali sono solo l’ultimo esempio. E’ urgente che i governi introducano meccanismi di controllo di fenomeni deleteri come la speculazione, promuovano crescita e stabilità economica e distribuiscano in maniera più equa il gettito fiscale. Una misura che può essere considerata come un primo, ma importante passo verso una riforma globale del sistema finanziario internazionale è un’imposta del tipo Tobin. Si tratta di un prelievo limitato, pari allo 0,1 -0,5% da applicare a tutte le transazioni valutarie. Un’aliquota così bassa non disincentiverebbe gli investimenti produttivi e di medio-lungo periodo, mentre renderebbe più costosi quelli speculativi e di breve periodo, contribuendo a disincentivarli. Secondo una stima prudente, attraverso questa tassa, si potrebbero raccogliere tra i 90 e i 100 miliardi di dollari l’anno, una cifra che corrisponde al doppio di quanto viene oggi destinato alla cooperazione allo sviluppo. Il gettito sarebbe raccolto a livello nazionale dalle Banche Centrali che ne tratterrebbero fino all’80% per attività nazionali (servizi sociali, programmi per l’occupazione), destinando poi il restante 20% per attività internazionali (cooperazione, tutela dell’ambiente, ecc.).

TOBIN TAX

Già nel 1972 James Tobin (premio Nobel per l'Economia nel 1981) propose l'imposizione di una piccola imposta sulle transazioni valutarie i cui obiettivi erano quelli di promuovere l'efficacia delle politiche macroeconomiche e di ridurre la speculazione.

Una tale tassa svolgerebbe una funzione deterrente per gli investitori con orizzonti temporali molto brevi, senza danneggiare gli operatori economici che pianificano investimenti a lungo periodo. Scoraggiare le transazioni di breve periodo porta ad una maggior stabilità nei mercati finanziari e dei cambi.

Inoltre, l'introduzione di una tassazione sui movimenti di capitale, ha come effetto indotto una maggior trasparenza delle operazioni finanziarie, soprattutto di quelle speculative a breve termine, e questo è il motivo dello scarso seguito ottenuto finora da tale proposta. Va ricordato anche che di recente il Parlamento canadese ha adottato una risoluzione che impegna il proprio governo a sostenere la Tobin Tax nell'ambito delle discussioni del G8.

Chiediamo:

-  che il governo italiano sostenga l'introduzione di una imposta sulle transazioni finanziarie (tipo Tobin Tax) e che il gettito prodotto da questa imposizione sia destinato per l'80% a livello nazionale e per il restante 20% a finalità internazionali per lotta alla povertà e tutela dell'ambiente.

- che il governo italiano si faccia promotore di una tale iniziativa anche negli ambiti istituzionali internazionale dove è rappresentato.   (fonte: Manitese)

  =>  Approfondimento:   "Tobin tax, una richiesta di giustizia" -  redazione Manitese

Link utili:        Manitese                   


Campagna per la revoca del Nobel a Kissinger  -  Peacelink

Kissinger, un Nobel senza pace

Gli Usa, negli ultimi tempi, stanno cercando di fare chiarezza sul loro passato non troppo edificante, riguardo le loro responsabilità sulle cruente dittature del Sudamerica, in particolare quelle del Cile e dell'Argentina. Durante questi regimi militari migliaia di persone furono violentate, torturate e ammazzate, molte delle quali senza che sia mai stato recuperato il loro corpo, sono i "desaparecidos", che la storia e la lotta delle persone che stanno ancora cercando la verità tengono in vita, per non dimenticare questo passato atroce. E' chiara ormai la responsabilità della Cia e di alcuni membri influenti dei Governi americani degli anni '70 e '80. In particolare i principali personaggi indiziati di connivenza con i regimi militari, sono Nixon e il Segretario di Stato Henry Kissinger, quest'ultimo addirittura assetato di vendetta verso Allende, che andava rovesciato a tutti i costi, utilizzando tutte le armi possibili e criminali per rovesciare il suo governo, democraticamente eletto dal popolo cileno. Per Kissinger era importante che prendesse il potere il suo amico Pinochet! Kissinger, oltre ad aver collaborato in modo considerevole col dittatore cileno, ebbe anche un ruolo fondamentale nella dittatura argentina, dove prese il potere un altro dei suoi uomini di fiducia, Jorge Videla. Nonostante questi patti di sangue con alcuni regimi sudamericani Henry Kissinger, nel 1973, venne insignito del premio Nobel per la Pace, vinto insieme a Le Duc Tho per la negoziazione del cessate il fuoco in Vietnam. Le battaglie in Vietnam, però, continuarono ancora per un paio d'anni, fino alla conquista di Saigon. Il negoziatore vietnamita rinunciò in seguito al premio. Adesso che risulta chiara la responsabilità degli Stati Uniti nelle dittature sudamericane e il ruolo influente che ebbe Henry Kissinger, si pone una questione etica e morale sulla vittoria del suo Nobel per la Pace. Ha senso continuare a tenere scritto il suo nome insieme a coloro che hanno realmente combattuto per una pace vera, come Rigoberta Menchu, per fare un esempio? Viste le sue gravi responsabilità per i crimini del Cile e dell'Argentina e non solo quelli, il suo Nobel dovrebbe essere revocato, per una questione di serietà, coerenza e giustizia nei confronti delle vittime di quei regimi. Per questo motivo chiediamo che il Premio Nobel per Pace del 1973, assegnato ad Henry Kissinger venga revocato.   (fonte: Peacelink)

Link utili:        Peacelink

               


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