Maestri (Approfondimento)
Metafisica (Approfondimento)
Morale sociale (Approfondimento)
CR 492/01 TRIBALISMO:
ARTI MAGICHE E SUPERSTIZIONE. Questo fenomeno di deterioramento e di corruzione
del retto sentimento religioso, rappresenta la vergogna dell’uomo. Uno dei
numerosi esempi: gli esperti di arti magiche orientali, specie del feng shui,
sembrano essere diventati figure insostituibili del mercato immobiliare
londinese. Molti contratti comprendono una clausola che dà allo stregone
immobiliare l’ultima parola.
“La Stampa “del 19 dicembre 1995: “... chi penserebbe mai alla
necessità di non potersi specchiare stando a letto, e comunque di avere in
camera soltanto specchi ovali o rotondi?” la progettata “benedizione”
stregonesca del Parlamento francese suscita la protesta della TFP. Nel
programma dell'annuale Incontro
Internazionale delle Comunità Amerinde, celebrato a Parigi dal 19 al 21
giugno 1996, era prevista l'organizzazione di una singolare cerimonia da
tenersi nel Parlamento francese. Si trattava di una "benedizione della sala del Congresso fatta da stregoni e
sciamani", durante la quale gli stessi deputati sarebbero stati
sottoposti alla pratica magica amerinda, culminante nella "installazione di un totem, con cerimoniale animista, nei giardini
del Parlamento". Promotore della rappresentazione tribale era il
deputato della Guyana, Léon Bertrand, che prevedeva di solennizzarla con la
presenza ufficiale di varie autorità, come il Capo dello Stato Chirac e il
Presidente del Parlamento Séguin.
Avuta conoscenza del programma, la TFP francese ha inviato, al
Presidente del Parlamento ed alle altre autorità statali, una lettera di
protesta resa pubblica da alcuni quotidiani. Nella lettera si legge: “La promozione ufficiale, all'interno
stesso del Parlamento, di un culto che non ha fedeli in Francia, contrasta
radicalmente con l'atteggiamento di ostruzionismo passivo tenuto dalle autorità
pubbliche verso la Religione cattolica, pur essendo essa largamente
maggioritaria nel nostro Paese”(CR
4921011CF96).
In effetti, come si è visto una volta di più a Reims, non si fa
alcuna difficoltà a destinare pubblico denaro alla costruzione di una sinagoga
o di un tempio protestante o di una moschea. Ma quando si tratta di contribuire
sia pur moderatamente all'accoglienza di S.S. Giovanni Paolo II nella città,
ecco che i laici si mobilitano e le autorità si piegano in nome della
'neutralità' religiosa dello Stato. (...) In pratica, la laicità è diventata
una forma di velata persecuzione alla Religione cattolica. "Certi popoli
primitivi - si legge ancora nel documento - praticano: il tribalismo,
l'antropofagia, l’infanticidio, la poligamia, l'incesto, l'omosessualità, il
nudismo, le orge rituali, il satanismo, l'ozio e tante altre pratiche sociali
contrarie alla natura umana a e alla sua dignità.
E' dunque oltremodo stupefacente che il Parlamento sia
ufficialmente associato a un incontro che pretende integrare tutti i 'valori
morali dei popoli amerindi nel patrimonio spirituale dell'umanità, senza
separare il buon grano dalla
zizzania".
Secondo la TFP l'iniziativa pro-indiani vorrebbe
pretestuosamente ed erroneamente mostrare che i popoli amerindi rappresentano
la tradizione, mentre la modernità, nel suo senso deteriore, sarebbe
rappresentata dalle società occidentali.
"Questa visione riduttiva farebbe passare
sotto silenzio (...) il vero progresso cristiano, grande dimenticato di questo
Congresso". "Signor Presidente,
- conclude il messaggio - la Francia ha sempre valorizzato le qualità e le
potenzialità delle altre culture, sapendole però purificare dai loro vizi prima
di aprirsi alla loro influenza. Noi ci aspettiamo che Ella sia ancora una volta
all'altezza della sua reputazione in ciò che riguarda l'incontro Internazionale
dei Popoli Amerindi.
L'immensa maggioranza dei
francesi si sentirà confortata se, per vostro personale intervento, il totem
non verrà eretto e se verranno annullati i rituali religiosi animistici
previsti nell'emiciclo del Parlamento. (...) Essi vedranno con simpatia ogni
impegno della Francia presso i popoli amerindi per favorire la vera influenza
occidentale - ossia quella cristiana - in modo che questi popoli possano, col
nostro aiuto, spiegare tutto il loro immenso potenziale umano (la nobile e
inalienabile identità culturale che essi possiedono), diventando effettivamente
una delle parti più ricche del patrimonio spirituale dell’umanità” (20 Luglio 1996, n. 492Corr.romana).
Nella più benevola lettura del fenomeno ci troviamo di fronte a
degli imbroglioni, in realtà sono più che ladri o sciacalli o avvoltoi delle
miserie umane, sono criminali. Tutti insieme come fenomeno deteriore del senso
religioso possono destabilizzare la nazione intera.
Sono 9.000.000 gli italiani che sono truffati dai maghi. Non è
raro il caso che questi cittadini che già sono in una condizione di
vulnerabilità a causa delle loro difficoltà vengano minacciati psicologicamente
e anche fisicamente con i riti VUDU.
Il coordinamento del telefono antiplagio ha denunciato a Uno
Mattina il 4-marzo-1998 come un solo operatore dell’occulto in Sardegna abbia
avuto un reddito annuo di 7.000.000.000 di lire.
E che sottoposto a pignoramento per evasione fiscale non si sia
riuscito ancora ad eseguire il pignoramento.
Questi cultori del demoniaco raggiungono una tale potenza
economica e sociale da divenire intoccabili.
Nessuna società libera può tollerare la magia sotto alcuna forma.
Devono essere separate le carriere dei magistrati, essi devono
essere pagati a cottimo, l’avanzamento in carriera non deve essere automatico
ma in relazione alla laboriosità e integrità morale.
CR 488101 GIUSTIZIA: scontro tra correnti progressiste in seno
alla magistratura. Stiamo assistendo ad uno scontro tra le
correnti progressiste della magistratura, nel quale i neonati Movimenti
Riuniti, secondo il classico schema
della Rivoluzione che divora i suoi
figli, scavalcano a sinistra Magistratura Democratica e la soppiantano?
Secondo Giuliano Ferrara si tratta, più che di un'ipotesi, di una certezza.
"La bufera giustizialista - si legge sul Foglio del 1giugno a
proposito del Procuratore della Repubblica di Roma, Michele Coiro - che non ha risparmiato il procuratore ha un
movente e dei mandanti. Il movente sarebbe quello di tagliare l'erba sotto
i piedi a Magistratura democratica"
(cfr. il Foglio, cit. in Corriere della Sera, 8 giugno 1996).
Questa sarebbe ora insidiata dall'associazione Movimenti
Riuniti, la terza per importanza nazionale, "quinta colonna della Procura
di Milano", nata dalla congiunzione tra Verdi e Proposta 88, fuoruscite da
Unità per la Costituzione e da Magistratura indipendente (cfr. Corriere della
Sera, cit.).
Più ampia ed articolata la spiegazione che dello scontro in atto
da Alfredo Mantovano, magistrato, eletto nelle ultime elezioni al Parlamento
nelle liste di Alleanza Nazionale. "Michele Coiro, - scrive l'on.
Mantovano sul Secolo d'Italia - come tutti sanno, è stato uno dei fondatori e,
per decenni uno degli esponenti più illustri di Magistratura democratica, e
cioè della corrente della magistratura associata che, a partire dalla metà
degli anni 60 e per tutti gli anni 70, ha dapprima teorizzato e poi praticato
la giurisprudenza alternativa".
Una giurisprudenza
"che nel settore penale è giunta ad assolvere gli estremisti di sinistra
che lanciavano le molotov e a condannare gli imprenditori che vi si opponevano,
nelle controversie di lavoro ha obbligato alla riassunzione dei sindacalisti che
praticavano i picchetti duri per impedire l'accesso alle fabbriche a chi non
aderiva agli scioperi, nei giudizi civili ha fatto ampio uso dei provvedimenti
di urgenza, spesso per conseguire obiettivi per i quali la competenza
giurisdizionale era quanto meno dubbia" (cfr. Secolo d’Italia, 7 giugno
1996).
Per decenni è stata, all'interno della magistratura, "al
tempo stesso l'incarnazione del giacobismo giudiziario, in quanto tale capace
di attirare a sé i consensi dei magistrati più giovani e più ideologicamente
motivati e il riferimento privilegiato del Partito comunista italiano, in
ossequio alla strategia gramsciana di conquista del governo attraverso la
conquista delle istituzioni. (cfr.
Secolo d’Italia, cit.). Recentemente sembrava aver coronato la sua lunga marcia
all'interno della magistratura con la nomina dei suoi più qualificati esponenti
al vertice degli uffici di procure che contano, da Palermo a Milano e,
soprattutto, a Roma. Da qualche tempo, però, qualcosa è mutato.
Il testimone delle istanze giacobine sembra essere passato nelle
mani di un'altra corrente, quella cosiddetta dei Movimenti riuniti sorta nel
1988 da una costola di Magistratura indipendente e da un pezzo di Unità per la
Costituzione, e immediatamente allontanatasi dalle radici moderate dei due
raggruppamenti.(cfr. Secolo d'Italia, cit.). Secondo l'on. Mantovano, "i
Movimenti riuniti rappresentano nel mondo dei giudici l'equivalente della Rete
di Leonluca Orlando, e sono in fase di sensibile crescita, a differenza di
Orlando che è politicamente agonizzante.
Possono contare su una discreta rappresentanza all'interno
dell'Associazione nazionale magistrati, su quattro componenti togati del CSM e
su autorevoli aderenti inseriti nei posti chiave del ministero della Giustizia,
e in particolare nel gabinetto del ministro. (cfr. Secolo d’Italia, clt.). (OR
488101 IBFOG)(15giugno1996, n.488 Corrispondenza
romana)
Se i
magistrati non sono indipendenti dal potere politico, come dei semplici notai o
funzionari al di sopra delle parti, vi sarà sempre il pericolo di una
magistratura, politicizzata e corporativa.
La situazione della magistratura italiana è di per se anomala,
perché facilmente può diventare uno sleale strumento di eliminazione di avversari
politici, preparando la strada ad un regime o distraendosi dai compiti di un’esercizio celere e funzionale
dell’amministrazione della giustizia.
Per crescere abbiamo
diritto ad incontrare dei veri maestri (io sono stato tanto sfortunato).
Ma abbiamo soprattutto il
dovere di essere veri maestri degli altri.
Il dato di fatto dell'esistenza del dolore umano è un punto
cardine di ogni filosofia e di ogni religione.
Constatiamo come il cosmo non è fatto solo di ordine ma anche di
disordine.
Ma una visione troppo positiva dell'essere divino, ed estranea
alla pur minima negatività, cioè un Dio che appare radicalmente estraneo al
disordine e della morte, e radicalmente legato invece alla compostezza della
quiete e dell'ordine, pone degli ulteriori interrogativi.
Se la sofferenza umana non viene da Dio, qual è il legame ed il
senso peccato-sofferenza-morte.
La conclusione è ovvia: scegliere il peccato significa scegliere
il proprio male, l'origine del male esistente nella nostra storia non è da
ricercare in Dio, bensì nella libertà dell'uomo.
Illusione dell'uomo di fare da sé, di bastare a se stesso. Il
dolore è la 'cifra' dell'uomo e della sua peccaminosità.
LA SOFFERENZA UMANA È LEGATA ALLA LIBERTÀ E AL PECCATO
DELL'UOMO. Una sofferenza che dipende dalla cattiveria, dalla disattenzione,
dall'incuria dell'uomo, frutto di un atteggiamento egoistico.
O nella migliore delle ipotesi una sofferenza legata al limite
dell'uomo, al suo essere incapace di provvedere a tutto. Ma la sofferenza non è
sempre il castigo di Dio per il peccato
dell'uomo, avvolte ne rappresenta il premio. Dobbiamo essere attenti alle
nostre responsabilità verso il dolore innocente esistente? ANCHE SE LA
SOFFERENZA UMANA DERIVA DAL MALE.
Il male esistente nel mondo non è ineluttabile, non ci si deve
rassegnare, non deriva da qualcosa di assoluto e inevitabile. Dio non è un
burattinaio, l'uomo non è un burattino. Ciò che Dio veramente permette e vuole
è precisamente anche l'autonomia del cosmo e delle sue leggi, la libertà
dell'uomo. La Provvidenza agisce all'interno della libertà, che l'uomo è
chiamato a vivere responsabilmente.
Normalmente Dio non interviene in sostituzione ma a sostegno
dell'uomo e del creato. AUSCHWITZ sembra essere una tesi dell'ateismo, ma
questa tesi non risolve il problema: lo dissolve. Dopo Auschwitz non si può più
credere in Dio?
Lo si deve? La protesta contro la sofferenza è sensata solo se
si sente che la sofferenza non dovrebbe esserci. Dio si è dimenticato
dell'uomo, o l'uomo si è dimenticato di Dio? Dov'era Dio? oppure Dov'era
l'uomo? [sofferenze senza 'colpevole' - sofferenze provocate da un
responsabile].
IL MONDO ESISTENTE è la
dinamica azione dell'opera di Dio, il quale chiama l'uomo a collaborare, quindi
la creazione di Dio necessita della libertà dell'uomo, affinché si instauri la
vittoria sul male e sul disordine. Certo questa libertà imperfetta e limitata,
può essere usata male, ma la tensione è sempre verso il progetto di Dio: la
escatologia, creazione continua e definitiva.
DIO è comprensibile non primariamente a partire dall'ordine
dell'universo, ma a partire dalla storia della salvezza: Dt 26,5ss.
LA SOFFERENZA UMANA E IL PROGETTO DI REDENZIONE. Normalmente non occorre cercare il dolore, ma
sopportarlo per amore.
Gesù, infatti, non ha cercato direttamente la sofferenza, ma
l'ha combattuta. Ha accettato la sofferenza che nasceva dalla lotta contro la
sofferenza: la croce di Gesù è il prezzo della fedeltà e dell'amore.
La croce è la risposta del mondo a chi lotta per la pace e la
giustizia. Non l'amore per la sofferenza, ma la sofferenza per amore. NON SOLO
SOPPORTARE IL DOLORE, MA COMBATTERLO. Combattere il peccato, alleviando la
sofferenza questo è il compito della civiltà.
La speranza cristiana non
si edifica sulla rovina dei beni materiali, ma ha bisogno di questi, per
portare a termine la sua missione. Chi non ama la vita, non può amare né Dio né
il prossimo.
Mc 8,31ss: è necessario che il Figlio dell'uomo soffra molto...
perché possa compiersi la salvezza. Gli uomini attribuiscono a Dio la
sofferenza, Gesù insegna a riconoscerla come opera del maligno e non del Padre.
NON SOLO COMBATTERE IL DOLORE, MA "COMPRENDERLO" Gesù
non ha cercato direttamente la croce, ma incontratala l'ha assunta. Il
sofferente che grida nell'agonia è in Dio. Eb 2,18; Eb 5,7-9.
L'ONNIPOTENZA DI DIO, appare anche come un’onnipotenza
crocifissa: non quella dello strapotere, non quella della bacchetta magica, ma
quella che creerà la libertà e l'autonomia dell'uomo. Certo la potenza di Dio
può imporsi contro ogni cosa, ma non dobbiamo dimenticare che ci troviamo di
fronte alla potenza dell'amore, che dà spazio all'uomo e al mondo nella libertà
e si prepara per il giudizio, ovvero per il castigo o il premio. Un'onnipotenza risuscitante, (per questo le
vittime del male solo sono in apparenza perdenti) che dalla morte sa far
scaturire la vita: apre prospettive lì dove l'uomo sofferente e miope non ne
vede alcuna, attraverso la responsabilità e l'impegno, l'onnipotenza della
condivisione apre dimensioni immensamente inimmaginabili.
La GIUSTIZIA DI DIO si impegna anche su questa terra a ' dare a
ciascuno il suo ' ed a mantenere gli impegni assunti con i suoi amanti. Divina
nasce la vita dall'amore, essa è a misura di Dio. Il nostro compito è credere e
testimoniare che l'amore è presente nel mondo e che questo amore è più potente
di ogni forma di male.
Il peccato è il tentativo non riuscito di scardinare il piano di
Dio, ma questo è impossibile per il fatto che il peccato è avvolto in un amore
più grande: il perdono. Scardinare il piano di Dio è impossibile, scardinare
infine dal piano di Dio questo è tragicamente possibile per il rispetto che Dio
ha della libertà dell'uomo. In Eb. 12,5-11si afferma: "Non è un Dio
ostile, ma un Padre che ama". In Gc. 1,13 si afferma: "L'amore di Dio
non mi protegge da ogni sofferenza, ma mi protegge in ogni sofferenza".
Non conosco un solo artigiano nel mio paese che sia in grado di
mantenere la parola data.
Un uomo d’onore mantiene sempre la parola data! La qualità dei
nostri uomini in questo secolo nefasto è molto decaduta.
Un metafisico darà un’importanza enorme alla parola data, anche
a costo della vita.
CR497/02 MASSONERIA: il Grande Oriente di Francia unito contro
la visita di Giovanni Paolo II. L'odio anticattolico, mai sopito nonostante la
"distensione" degli ultimi anni, ricompone le divisioni all'interno
del Grande Oriente di Francia.
Ne è stata occasione la visita di S.S. Giovanni Paolo II, in
Francia dal 19 al 27 settembre per celebrare il quindicesimo centenario del
battesimo di Re Clodoveo, duramente contestata dagli ambienti progressisti, sia
laici che cattolici (cfr. CR 495/01,
7 settembre 1996) ed ora anche dalla principale organizzazione massonica
d'oltralpe.
L'assemblea nazionale del Grande Oriente, tenutasi a settembre
scorso, si sarebbe dovuta concludere, secondo le previsioni, con una spaccatura
e forse persino con una scissione tra la corrente del cosiddetti
"rinnovaton.", guidati dal Gran Maestro Jacques Lafouge, e quella dei
“conservatoria”; invece si è compattata nella presa di posizione contro la
visita di Giovanni Paolo II.
I massoni sostengono che "il carattere ufficiale della cerimonia contrasterebbe con la separazione fra
pubblici poteri e istituzioni religiose, caposaldo dello Stato francese" e
sono irritantissimi per il fatto che il
19 settembre il presidente Jacques Chirac sarà alla base aerea di Tours per
ricevere, in forma ufficiale, l'ospite in arrivo da Roma (cfr. il Foglio, 10 settembre 1996) (CR
497/021AB96).
- MASSONERIA -
Società occulta con riti esoterici? Può esistere una società
segreta in uno stato democratico?
Può esistere uno stato nello stato, una corporazione di
potentati finanziari e istituzionali con lo scopo di tutelare interessi
inconfessabili come è per una organizzazione mafiosa?
Una lobby di potere occulto e trasversale può esistere
all’interno dello stato? Una lobby con finalità di preservare i ruoli del
potere ad una ristretta cerchia, che si auto costituisce in oligarchia è
legittimata ad esistere?
Una oligarchia occulta ed imposta allo stato democratico, può
essere costituzionale? Una lobby mossa da finalità esterne alla società
democratica e arroccata nei suoi privilegi di fatto sottratti alle regole della
democrazia è legittima?
E’ possibile qualcosa di non pienamente trasparente nelle
finalità e negli obiettivi in uno stato democratico? E’ giusto accaparrare e
precludere degli ambiti finanziari, amministrativi e dirigenziali, generare movimenti
di potere che occultamente arrivino a condizionare le regole democratiche se
non addirittura a sovvertirle?
Può essere tutto questo la massoneria? Cosa è stata la P2? Dalle
notizie in mio possesso non posso pensar bene della massoneria! Qualcuno di voi
ha ricevuto del bene dalla massoneria? Se a tutte queste domande si può dare
una risposta affermativa, allora possiamo ritenere che esiste e che è sempre
esistita una mafia di stato.
In quanto alle opere filantropiche e assistenziali che essi
compiono possiamo riflettere che anche la mafia giapponese ne fa per non
alienarsi le simpatie di alcuni strati della società.
CR 513101: Il Papa condanna il prepotere dei mass-media.
In un messaggio rivolto ai partecipanti alla XXXI Giornata Mondiale della Comunicazioni
Sociali, che verrà celebrata il prossimo maggio, S.S. Giovanni Paolo II ha
condannato il prepotere dei mass-media, che si manifesta in messaggi sempre più
immorali e antireligiosi.
"E' ogni volta più
difficile per i genitori proteggere i propri figli dai messaggi immorali e
garantire che la loro educazione in materia di rapporti umani e la loro
percezione di ciò che è il mondo avvenga in modo appropriato sia alla loro età
e sensibilità, sia alla maturazione in loro della nozione di bene e di male.
L'opinione pubblica è turbata dalla facilità con cui le moderne
tecnologie di comunicazione possono essere utilizzate da coloro che hanno
cattive intenzioni", si legge nel messaggio del Pontefice (cfr.
L'Osservatore Romano. 25 gennaio 1997).
Il Santo Padre sottolinea l'inerzia degli esponenti del mondo
cattolico: "D'altra parte, come non notare il relativo ritardo di coloro
che vorrebbero utilizzare bene le medesime opportunità?", per poi passare
all'esame del prepotere mediatico, che assume sempre di più i caratteri di un
prepotere anticattolico. "Nei media sembra diminuire la proporzione di
programmi di ispirazione religiosa e spirituale, programmi moralmente
edificanti e che aiutino le persone a vivere meglio la loro vita. Non è facile
'mostrarsi ottimisti sull'influenza positiva dei mass media - prosegue il
messaggio papale - quando questi paiono piuttosto ignorare il ruolo vitale
della religione nella vita della gente, o quando le credenze religiose vengono
da essi sistematicamente trattate in forma negativa e indisponente.
Alcuni operatori dei media, specialmente nel settore
dell'intrattenimento, sembrano spesso propensi a porre i credenti nella peggior
luce possibile". "C'è ancora un posto per Cristo nei mass media
tradizionali?
Possiamo rivendicare un posto per Lui nel nuovi media? si
chiede, infine, Giovanni Paolo II, che conclude invitando i cristiani ad una
trasformazione di vita che si manifesti "non solo nella testimonianza
personale, ma anche nell'impellente ed efficace comunicazione - anche
attraverso i media - di una fede viva che, paradossalmente, si accresce quando
viene condivisa" (cfr. L'Osservatore Romano, ct.). (CR 51 3/01/BA97) ///
CR 522/06 MASS-MEDIA: Carlo Freccero, trasgressivo con alcuni, rispettoso con
altri. Carlo Freccero, l'uomo posto dall'Ulivo alla direzione di RaiDue, e che
si è formato nell'ambiente degli anarchici situazionisti, notoriamente ribelli
ad ogni potere statale ed ecclesiastico (cfr. CR 479/04, 13 aprile 1996); anche
recentemente ha dichiarato di essere nemico del "bigottismo" e di
voler costituire presso la sua rete una "commissione etica" con
l'esplicito fine di aggirare e "detournare" (nel gergo tipico dei
situazionisti) ogni reazione morale.
Quando si tratta della Massoneria, Freccero sa però essere
rispettoso: egli ha così bloccato uno speciale televisivo sulla setta
massonica, già programmato ed annunciato per il 24 marzo, prima rimandandolo al
6 aprile e poi cancellandolo dal palinsesto.
Malgrado le proteste degli autori del programma, della
Federazione della Stampa, del sindacato USIGRAI e di alcuni membri della
Commissione parlamentare di vigilanza, il direttore di RaiDue è rimasto fermo
sulle sue posizioni, meritandosi le lodi, espresse in un comunicato stampa, di
Virgilio Gaito, gran maestro del Grande Oriente d’Italia (12aprile1997, n. 522 Corr. romana). evidentemente - chiosa il
"potentissimo" Gaito - il responsabile atteggiamento della RAI ha
deluso chi voleva presentare la massoneria in modo distorto" (cfr. il
manifesto 2 aprile 1997).
In una società
metafisica non esiste una autorità indiscutibile.
Chi vale lo deve
dimostrare sul campo. Se sorge un miglior talento a questo deve farsi spazio.
Tutte le cariche
elettive ed istituzionali sono a termine e per demerito revocate immediatamente.
IL MATRIMONIO è un grande mistero, esso supera l'individuo per
COINVOLGERE la comunità e per aprire, addirittura, la strada all'eternità
divina. Costitutivo del matrimonio è l'indissolubilità. Il ripudio è possibile
solo in caso di grave ed immorale comportamento. L'adulterio potrebbe essere
motivo di separazione ma non necessariamente motivo di scioglimento, tuttavia
chi si permette la separazione, non dovrebbe accedere ad un secondo matrimonio.
Tutto questo è un esplicito richiamo alla volontà del Creatore
ed al suo insegnamento sul matrimonio.
Il matrimonio impegna Dio che è l'eterno fedele ed assume il
ruolo di simbolo reale dell'amore di Dio verso ognuno di noi e verso il genere
umano. Dio non ci ripudia per la nostra cattiveria e conferma così
l'indissolubilità, così noi partecipiamo di lui e ne riproduciamo gli
atteggiamenti.
Il matrimonio è qualcosa di buono, suo frutto (materiale o
spirituale, ovvero l’esportazione di un amore paterno/materno attraverso
categorie missionarie o categorie di volontariato) sono i figli e la loro
educazione. L'onore di un uomo come di una donna sono date dalla fedeltà e
castità coniugale, che rappresentano e costituiscono una società fraterna. Gli
sposi sono chiamati all'unione degli spiriti,
alla propagazione del genere umano ed a porre rimedio contro il disordine
sia nella loro vita che nella società. Per il mutuo aiuto, per una
collaborazione che nasca dalla unità e indissolubilità.
Il matrimonio è sacramento istituito da Dio ed inserito nella
natura spirituale dell'uomo, per questo esiste da sempre, è santo e chiama
continuamente alla santità. La verità e la perfezione del m. è data dalla
monogamia, dalla indissolubilità, dalla fecondità e dalla universalità. Solo la
comunità, la Chiesa ne stabilisce gli impedimenti.
Evento in cui Dio comunica la sua grazia: matrimonio come
carisma di consacrazione. Il matrimonio deve viversi come atto di
consacrazione: "come" consacrati con ministero e vincolo,
nella dimensione della grazia di santificazione al fine di sanare la
concupiscenza. Il matrimonio è un atto definitivo perché in esso confluisce
tutta la dimensione personale, tutta
la dimensione coniugale modello
dell'unione fra Dio e il suo popolo, tutta la dimensione sociale-comunitaria e
tutta la dimensione trascendente. Nel matrimonio uno si gioca tutto.
Quando un uomo non può esprimersi nella fedeltà egli non può
esprimersi e basta. Tuttavia, il matrimonio non deve diventare una condanna
definitiva, ma una esperienza di salvezza. Il matrimonio è un patto sacro di
alleanza tra l'uomo, la donna e Dio al fine di costituire una comunità per
tutta la vita.
Atto costitutivo è il consenso solenne e pubblico, atto libero,
responsabile e irrevocabile di volontà di darsi e accettarsi per tutta la vita.
Essendo sacramento naturale il presidente della celebrazione ha il ruolo di
rappresentante della società tutta che è in lui testimone di questo grande
mistero, ma ministri del sacramento sono i coniugi.
Gli sposi si conferiscono il sacramento, ma l'aspetto
sacramentale non è a disposizione degli sposi questi vogliono ricevere da Dio la santificazione e il
dono soprannaturale dell'amore.
Vedi essoterismo,
occultismo e spiritismo. Sono diversi e
svariatissimi gli strumenti del negativo spirituale e di una condizione di
idolatria ipocrita e occulta (“non avrai altro Dio di fronte a me”, anche quanto ti conduce sulle vie della
maturità spirituale e del bene).
Molti uomini sono bloccati e prigionieri, prigionieri della
mentalità della carne, in essi non è la mentalità dello Spirito.
Se traditi dagli amici finiscono per non credere più
nell’amicizia. Non hanno ancora maturato l’esigenza di fare della propria vita
un dono incondizionato all’umanità.
Tuttavia, anche nella logica della carne, nella logica del dare
e dell’avere, può esserci una giustizia puramente umana, limitativa ma
positiva.
Chi può affrancarsi
dalla carne e dilatare i propri confini interiori, verso confini senza confini?
Questo appartiene ad un evento miracoloso, i tempi e i modi della illuminazione
e della liberazione sono misteriosi. Nessuno umili facendosi superiore a questi
bravi fratelli nella carne, sapendo che ciò che è in lui, se è autentico è un dono
soprannaturale.
L’uomo nella sua natura è buono, può cercare il bene della
razionalità.
Questo bene laico, fattivo, materiale e facilmente
comprensibili, ovvero il bene politico è il fondamento primario ed
indiscutibile su cui sono costretti a verificarsi tutti gli uomini.
Nessuno è più importante di un’altro, siamo tutti vivi nella
misura che cerchiamo il bene e nella misura che siamo rispettosi del prossimo e
delle leggi.
MESSAGGI SUBLIMINALI
Spingono i
ragazzi all'odio, e ad altre negatività.
Il canto dei
Litfiba "El Diablo" dice che la vita, la storia e il Paradiso sono
un'assurda bugia.
Questo delirio satanista può fare molto male
alle incerte coscienze dei giovani. La musica sincopata, attraverso il piacere attira
l'uditore e imprime nel subconscio il messaggio satanista.
Dal tema
dell'alunno Cianciotta Francesco 5° B il 25\11\97
Il messaggio
subliminale mi affascina molto dal punto di vista tecnico. All'inizio sentivo parlare
dei messaggi subliminali satanici e non ci credevo molto. Mi si diceva, che
alcuni gruppi Rock, tra cui i Led Zeppelin, trasmettevano appunto questi
messaggi nel nostro subconscio, la parte, secondo me, più misteriosa e
affascinante del nostro cervello. Ma io non ci credevo. Però leggendo qualche
giorno fa, su una rivista specializzata tutto ciò, ho voluto veramente provare
se era vero: ho preso un disco dei Led Zeppelin e ho fatto girare la canzone
"Stairway To Heaven", una canzone bellissima.
Poi attenendomi
a ciò che era scritto sulla rivista, ho fatto girare il disco al contrario e il
risultato è stato sorprendente. TUTTO ERA VERO!!! C'era una frase che diceva: “Mio dolce satana, solo tu hai
tracciato un percorso....". D’ora in poi, cercherò di stare più attento a
ciò che ascolto.
IL MESSAGGIO SUBLIMINALE, VIOLENZA ALLA COSCIENZA
Si tratta della
trasmissione di un messaggio destinato a raggiungere l'ascoltatore
"proprio al di sotto del limite della sua coscienza". Tale messaggio
sfugge all'orecchio, agli occhi, ai sensi e penetra nel profondo subcosciente
dell'ascoltatore che è completamente indifeso contro questa forma di
aggressione.
Se è vietata dalla legge
questa forma di violenza nel campo della gestione dell'immagine, purtroppo non
essendo stata vietata nel campo della musica, essa viene utilizzata ampiamente
dalla più pericolosa feccia della società.
A causa di questa lacuna
nella legge, il rock'n'roll poteva usare liberamente tutte le tecniche
elettroniche disponibili per aggredire la coscienza e il cuore della gioventù.
Il contenuto dei messaggi subliminali è sempre di questo tenore:
1- La perversione sessuale
in tutte le sue forme;
2- L'invito alla rivolta
contro l'ordine stabilito;
3- La spinta al suicidio;
4- L'incitazione alla violenza
e al delitto;
5- La consacrazione a
Satana.
La tecnica è molto
complessa e articolata:
1- Il messaggio subliminale
verbale "a rovescio",
2- Il beat e il suo
messaggio subliminale - onde alfa - (Il subconscio può
"vedere" un'immagine subliminale, come una testa di morto tagliuzzata
e sparpagliata su tutta una pagina di giornale. (Il subconscio è in grado di
ricostruire quella testa di morto).
3- Il segnale subliminale
o segnale ultrasonico produce una reazione biochimica equivalente ad una
iniezione di morfina che oltre a una sensazione di benessere attiva alcuni
processi mentali.
4- La stroboscopia
induce una riduzione del senso di orientamento, del giudizio e dei riflessi.
I Beatles, hanno
usato di queste tecniche per trasmettere il satanismo. John Lennon, si fece
portavoce del gruppo al momento della presentazione dell’album “Devil’s White
Album”, meglio conosciuto sotto il nome di White Album, dice: “Il cristianesimo
sta scomparendo, regredisce, si sta disgregando, non è il caso di discuterne,
io ho ragione e la storia mi darà ragione. Noi siamo già più popolari di Gesù
Cristo, e mi chiedo chi scomparirà per primo, il rock’n’roll o il
cristianesimo?”. Ha proclamato pubblicamente che Gesù Cristo è morto e sepolto,
e che soltanto il rock'n'roll sopravvive e trionfa. E' impressionante l'elenco
dei complessi che hanno usato e usano messaggi satanistici.
ROCK'N'ROLL E PENSIERO
CONTEMPORANEO
Il rock'n'roll trasmette
alla società moderna quattro grandi correnti di pensiero:
L'uomo è il risultato
dell'evoluzione e della materia. E' vero solo ciò che si misura, si vede, si
tocca, si sente, si gusta, si ascolta. L'universo è circoscritto dalla materia
e la funzione della scienza è di rendere intelligibile il mondo.
L'UMANESIMO SECOLARE
L'uomo non ha altro fine
che se stesso.
L'uomo trova in se stesso
la sorgente della sua dignità e del suo valore. E' su di se che deve
appoggiarsi per realizzarsi ed essere felice. Non deve cercare altrove la sua
ragione d'essere e di vivere. Ogni altra considerazione è superflua.
3- IL NICHILISMO
I valori tradizionali, le
norme morali e le credenze sono senza fondamento.
La condizione attuale
della società è talmente disperata che la sua scomparsa è forse più augurabile
della sua sussistenza.
Niente nella società attuale vale la pena di essere ricuperato.
L'esistenza stessa è assurda e senza ragione.
4- L'EDONISMO
La sola felicità esistente
per l'uomo è quella procurata dai godimenti e dai piaceri immediati del momento
presente. L'uomo deve raccogliere a piene mani tutto ciò che l'oggi gli
procura, perché il domani non esiste ancora e, forse, non esisterà mai. Una
consistente corrente del rock'n'roll non è all’origine di queste correnti
filosofiche, ma ne diffonderebbe abbondantemente il contenuto nei cuori e nello
spirito dei suoi giovani ascoltatori.
Ascoltare queste canzoni
senza discernimento, è come aprirsi alla loro influenza e rischiare di
accettarne le applicazioni nella vita.
La verità è che l'uomo senza Dio e senza Gesù Cristo
è senza speranza e senza salvezza! Gesù Cristo è la Via la Verità e la Vita.
(Giov. 14:6)
Non è mai esistita una società metafisica, ecco perché l’umanità
ha conosciuto tante tragedie e tante ingiustizie.
Ridurre l’uomo al piano della fisica significa ucciderlo, la sua
poesia, i suoi sentimenti, la sua spiritualità e i suoi ideali sono metafisici.
Apriamo allora finalmente una nuova era umanizzante in cui la
giustizia e l’amore non siano più in svantaggio. Fondare un umanesimo sugli
ideali, questo significa la parola metafisica.
CONCETTO APOLOGETICO: infrazione della causalità naturale, ma
noi non conosciamo tutto ciò che è "naturale".
CONCETTO BIBLICO; segno potente, inatteso, che suscita stupore e
spinge ad interrogarsi non sulla 'natura' ma su Dio: la natura è creatura di
Dio. - Dio crea la natura e in e per mezzo di essa, manifesta la sua
vicinanza: avvenimento è SEGNO ambiguo: provoca e autentica la fede, non la
costringe. IL SIGNIFICATO è di distruzione del Regno di satana, ostile alla
creazione: le cose ritornano in ordine e nella sanità: salvezza della realtà
intera. Pronostico, pegno della speranza primordiale nella liberazione, cioè
solo il senso spirituale, la fede e il perdono dei peccati. Gesù non ha guarito
tutti, non voleva un mondo 'migliore' ma 'nuovo', non 'sovrumano' ma 'umano'
segni per la fede: - miracolo stupore,
interrogarsi (senza però travolgere l'uomo) - miracolo supplica
fede che lì dove l'uomo non può più, Dio può. “Centinaia di miracoli
avvengono ogni giorno, ma solo colui che ha fede li vedrà lungo la strada della
vita. Poco importa se la nostra fede è piccola.
La cosa importante è aver fede in un grande Dio… Guarda intorno
a te e ti sentirai depresso. Guarda il Signore e ti sentirai incoraggiato”
(liberamente tratto da Robert H. Schuller, Cambiate il vostro stress in
forza,…).
Ogni credente monoteista
deve essere un mistico. Tutti coloro che
hanno solo una conoscenza riflessa di Dio sono sempre sotto la costante e
ambigua possibilità di essere idolatri anche se sono in buona fede e anche se
sono ministri del culto.
CR 540/07 RICORRENZE: 90 anni fa san Pio X pubblicava
l'enciclica Pascendi. Novant'anni
fa, l'8 settembre 1907, il Papa san Pio X pubblicava l'enciclica Pascendi dominici gregis. Pur essendo un documento fra i più decisivi del supremo
Magistero" (cfr. Cornelio Fabro, in Enciclopedia Caffollea, voce TM modernismo", voi. VIII, pp.
1190-1191), esso è oggi talmente dimenticato ed osteggiato dal mondo cattolico
ufficiale da risultare introvabile da molti anni. Proclamando l’indipendenza dello spirito, della cultura e delle scienze
umane dall'autorità divina ed ecclesiastica, il modernismo pretendeva
"liberare" l'uomo e la società dagli obblighi verso la verità e il
bene oggettivi, riducendo la religione a manifestazione sentimentale di
esperienze soggettive determinate dalle tendenze collettive del tempo e quindi
riformabile secondo il loro capriccio.
"Il succo del modernismo è infatti questo: che l'anima
religiosa trae non altronde, ma da sé stessa, l'oggetto e il motivo della
propria fede" (cit., p 37). Partendo da questo errore fondamentale, in cui si poneva la “coscienza”
al di sopra della verità, “non c'è campo
che il modernismo non abbia invaso e scardinato dalla sua base per sostituirvi
l'arbitrio" (Enciclopedia Cattolica, cit.), col tranquillizzante
pretesto di "aggiornare” gli studi ecclesiastici.
Per contro, la Pascendi riaffermava i doveri dell'uomo verso Dio
e la Chiesa ribadendo l'inconciliabilità tra il Cristianesimo e lo
"spirito moderno”, apostata e nemico della Croce di Cristo.
Col successivo "motu proprio” Praestantia Scripturae (18
novembre 1907), quindi, il Papa scomunicava i modernisti dichiarandoli
colpevoli di eresia, perché negavano la Fede nei suoi stessi fondamenti e non,
come essi pretendevano, soltanto in alcune sue storiche espressioni culturali.
Per non lasciare nella
sterilità questa condanna dottrinale, san Pio X prese drastiche misure
disciplinari che estinguessero l'influenza sociale del modernismo, il quale
godeva non solo del prestigio di noti intellettuali, ma anche della complicità
discreta od occulta di alte personalità ecclesiastiche, da direttori di
Seminari e riviste religiose fino a vescovi e cardinali. Incalzato dall'azione
efficace svolta da varie associazioni cattoliche, come il noto Sodalitium
Pianum organizzato da mons. Benigni per volontà del Papa allo scopo di
smascherare queste complicità, il modernismo venne in pochi anni
sostanzialmente sconfitto.
Successivamente però,
come denunciò lo stesso san Pio X nel suo ultimo Concistoro, il modernismo si
riorganizzò come una sorta di società segreta per poter continuare in qualche
modo la propria azione all'interno della Chiesa evitando di subire condanne.
Lo stesso Fogazzaro, nel suo celebre romanzo il santo (1910), alluse a questa
trasformazione descrivendo riunioni segrete nelle quali si progettava di agire
occultamente all'interno dei Seminari per poter col tempo formare un clero e un
episcopato aperti alle esigenze della "civiltà moderna".
L'azione di san Pio X contro questa nuova insidia fu più
difficile, perché stavolta la strategia degli amici del modernismo fu astuta e
sistematica, fingendo che il pericolo fosse passato e che gli agenti dell'eresia
non esistessero o comunque fossero in buona fede.
Alla fine, san Pio X confessò amaramente, ai suoi amici
cardinali, di sentirsi quasi solo in questa battaglia decisiva.
L’amico farmacista dopo aver servito un mongoloide mi chiede: “Dio
lo ha voluto cos’ì?”. Dio non vuole il
male e quindi non può volere la malattia.
Ma Dio ha voluto l’uomo libero e questi purtroppo con la sua
libertà fa scelte di male. Il male essendo una realtà di ordine prettamente
spirituale, rappresenta una realtà non esaurientemente comprensibile dall’uomo,
per questo si parla di mistero soprannaturale dell’iniquità.
Tuttavia, il Signore include il male subito e addirittura il
male liberamente attuato in un progetto personalizzato di amore e di felicità.
Il Signore ci vuole traboccanti di gratitudine per il suo perdono chiesto e
ottenuto, dopo il sincero pentimento.
Quando, sinceramente pentiti entriamo nella sua logica di amore,
il Signore usa proprio il male, la malattia, l’ingiustizia per aprire orizzonti
spirituali e dimensioni di sapienza impensabili. Ti ritieni realizzato o
felice? Ti ritieni più fortunato di lui?
Sei nato per morire e porti il dramma della tua esistenza
incompiuta in tutte le tue cellule. Credi che chi è nella malattia non può
essere nel benessere interiore o in una serenità che per noi può essere
sconosciuta.
Anche la malattia, benché non voluta da Dio, rientra in un
progetto pedagogico di risveglio spirituale per chi la “subisce” sia
direttamente che indirettamente. Proprio la sofferenza svela all’uomo il suo
vero mistero e traccia inequivocabilmente le dimensioni di una vera
progettazione umana.
Ma senza la potenzialità della fede deve avvenire
necessariamente una caduta di prospettiva. Quanto è bella quella solidarietà
degli uomini nel dolore e nella sventura. Chi è in una qualche forma di
bisogno, “costringe” la sua società ad essere più umana.
Fatti salvi i diritti dei minori e quelli individuali, affinché
nessuno riceva violenza fisica o psicologica.
Definiamo e proclamiamo:
Che ogni cittadino sia libero nella sua privacy domestica di
vivere come crede la sua sessualità.
Sono vietate le congiunzioni carnali ai minori di anni 14;
E’ vietato ai maggiorenni avere rapporti carnali con minorenni;
E’ vietata la pornografia, perché è degradante moralmente.
Nella certezza che ogni rapporto contro natura o contro l’amore
porti già in se una situazione penosa e punitiva, non è necessario perseguire
l’immoralità consenziente all’interno delle mura domestiche.
Nel gruppo rock The Doors, famoso per la presenza di Jim
Morrison.
Egli usava temi audaci e provocatori, alterandosi la mente con
l'uso di droghe, e abbandonandosi a slogan ineccepibili come a quelli perversi come
l'uso sfrenato di sesso e droga. Nei suoi temi miscelala con disinvoltura il
bene e il male.
Usava il jazz-blues, per disegnare scenari dai contorni
suggestivi e magici popolati da
rettili, dagli sciamani e dal sesso e delle droghe come funzione liberatoria.
Sotto il profilo
artistico si ebbero produzioni di grande valore, ma la dipendenza dagli
stupefacenti e comportamenti che varcavano i limiti della legalità coinvolsero
Morrison in numerosi incidenti con la giustizia.
A causa di un letale
miscuglio di droghe e alcol, come si suppone da diverse fonti, Morrison morì a
Parigi divenendo un mito presso i giovani che riportano sul diario le sue frasi
ambigue e distruttive come quelle positive, a modo suo il cantante avrebbe
voluto un mondo migliore.
Con la sua morte il destino del complesso fu segnato.
LA MORTE NELLA CULTURA ODIERNA. Della morte non si parla, il pensiero del
mio morire è ostacolato da tanti condizionamenti.
La morte dell'individuo non arresta il movimento della società e
non induce alla riflessione, contemporaneamente si elude la speranza di vita
oltre la morte.
Ma sperare nella vita eterna è accettare che il senso dell’uomo
sia al di là di noi stessi perché ci trascende.
La morte è un elemento del dramma dell’uomo che si apre alla
storia della salvezza è un momento del passaggio alla vita nuova. Lottare
contro la sofferenza e la morte significa non accettare queste realtà come
definitive e invincibili. Dio ha cambiato il senso stesso della morte umana,
liberandola dal destino di corruzione fisica e morale a cui era associata.
Aspetto personale e comunitario della PURIFICAZIONE interiore ed esteriore per
prepararsi all’incontro con Dio.
Essere in Dio significa accettare la morte come espansione
mistica di un'amicizia. In forza dello Spirito, inseriti in una comunità
umanizzata dall’amore (comunione ecclesiale), operante nelle preghiere e nei
sacrifici dei fratelli nella fede.
Nella potenza dell’amore e della gloria di Dio, tutti vivremo
quello straordinario EVENTO del GIUDIZIO UNIVERSALE.
In senso biblico, l'intervento concreto del padre che opera
unilateralmente e gratuitamente la salvezza.
Il corpo della risurrezione realizzerà una forma di vita in cui
la corporeità esprimerà il compimento di una comunione con tutto il mondo, con
tutti gli uomini e con tutti i beati spiriti celesti.
Una vita gloriosa anche per la nostra corporeità che viene
assunta ad essere segno della comunione perfetta con Dio e con tutte le sue
creature.
I NUOVI CIELI E LA TERRA NUOVA. la nuova creazione è il
compimento del progetto cosmogenetico di Dio. Continuità nel compimento futuro
dell'opera dell'uomo, affidatario della creazione e discontinuità tra vecchio e
nuovo, ovvero tra il progresso mondano e l'avvento del regno di Dio. (CORAGGIO
FRATELLI TEOLOGI DI ALTRE CONFESSIONI MONOTEISTICHE, IL TEMPO STRINGE.
Prospettiva: elaborazione di una teologia comune per la rinascita di una nuova
civiltà mondiale.)
Morte estremo rapporto di Blanchot
Del crimine?
Delle sperequazioni
economiche?
Dello sfruttamento?
Attente multinazionali che
stiamo arrivando noi.