DEFINIZIONE Atteggiamento di manifestazione
del malessere del vivere sociale, nello spirito e nel gusto, manifestatosi in un
primo momento nella letteratura, poi nelle arti e nel costume. ORIGINE DEL TERMINE Il termine «decadente» ebbe in origine senso negativo. Fu infatti rivolto polemicamente contro alcuni poeti che esprimevano lo smarrimento delle coscienze e la crisi di valori del tempo, avvertendo, di là dall'ottimismo ufficiale e spesso ipocrita della società, il fallimento del sogno positivistico. Ma quegli scrittori fecero della definizione una polemica insegna di lotta, in cui si gettavano, di fatto, i fondamenti d'una nuova visione del mondo e d'una nuova realtà. Essi ebbero insomma la coscienza di vivere un'età di trasformazioni e di trapasso, si sentirono insomma gli scrittori della crisi, e avvertirono che il loro compito non era quello di proporre nuove certezze, ma di approfondire i termini esistenziali di questa crisi sul piano conoscitivo. MOVIMENTI LETTERARI LEGATI AL DECADENTISMO Il Decadentismo è un fenomeno complesso, versatile
nella sua multiforme tematica, nei suoi esiti artistici, nei suoi
valori e disvalori, pertanto non c'è, come nel Romanticismo o nel Naturalismo,
una poetica che faccia da punto di riferimento comune al variare delle singole
esperienze. Si hanno piuttosto varie direzioni di ricerca, che possono in parte legarsi a due movimenti culturali della
letteratura europea: il
simbolismo e l'estetismo. Accomuna queste esperienze la ricerca di nuovi strumenti espressivi, il rigetto della cultura positivista e il rifiuto spesso aristocratico della società contemporanea in ciò che essa ha di abitudinario, di etica comune, di valori diffusi a livello di massa. Riconducibile al decadentismo è anche il nascere delle avanguardie, cioè di movimenti che pur con grande diversità di poetiche, mirano alla sperimentazione di nuove tecniche espressive che, muovendo tutte da premesse irrazionalistiche, segnino una radicale frattura col passato e siano voce e testimonianza della consapevolezza della crisi. E' un'esplosione che dura suppergiù fino agli anni '30 e comprende le cosiddette "avanguardie storiche": il futurismo, l'espressionismo, il dadaismo, il surrealismo. PERIODO STORICO E' difficile stabilire i limiti cronologici del decadentismo letterario. Il decadentismo nacque in Francia contemporaneamente al realismo-positivismo, costituendo di fatto l'altra faccia della cultura degli anni 1850-60, una cultura di minore importanza all'epoca ma già grandiosa nelle sue realizzazioni. Raggiunse il suo culmine attorno agli anni 1885-90 ma non è facile stabilire un momento di chiusura poiché il malessere sociale che ne costituiva l'humus verrà riscontrato anche nel novecento, fino ai nostri giorni. CARATTERISTICHE Per attribuire all'arte i fini conoscitivi tipici decadentisti, era innanzitutto necessario ridare autonomia creativa all'artista (che si fa ora «superuomo» ora «fanciullino» o «veggente») affinché non fosse ridotto a impersonale e freddo registratore della realtà, come avveniva nel Naturalismo; erano altresì necessarie nuove tecniche espressive per definire l'inesprimibile (non più l'obbligo dell'uso logico della parola, della sintassi, della punteggiatura). LE REGOLE
LA VISIONE DELL'ARTE L'arte è l'organo di conoscenza per eccellenza, per non dire l'unico; ammessa l'impossibilità di conoscere la realtà più profonda mediante l'esperienza, la ragione, la scienza, il decadente pensa che soltanto la poesia, per il suo carattere di immediata intuizione, possa attingere al mistero della vita, esprimere le rivelazioni dell'ignoto. Per questo essa è considerata come pura illuminazione, messaggio che giunge da una zona remota, opposta all'esperienza usuale, come espressione simbolica.La poesia deve inoltre tendere alla fusione di tutte le arti perché di ognuna deve accoglierne le suggestioni più produttive. Paul Verlaine: Arte poetica L'EROE DECADENTE Anche il decadentismo incarna la nuova sensibilità in personaggi esemplari, in miti umani che sono l'espressione del periodo storico europeo.
I TEMI PIU' FREQUENTI
ALTRE COMPONENTI: Anche in campo musicale si sviluppa il
fenomeno di un'arte sempre più sottratta al condizionamento della realtà e
le suggestioni esercitate dai componimenti di Richard
Wagner (1813-83) ne sono la dimostrazione. Questa nuova musica è
contraddistinta da una morbida e dissimulata sensualità che nelle sue note
sembra cogliere le remote radici dell'essere. - LA FILOSOFIA Una tra le più importanti filosofie, che descrivono la crisi della cultura europea ottocentesca è sicuramente quella di Friedrich Wilhelm Nietzsche (1844-1900), il quale si inserisce negli atteggiamenti decadentisti per la reazione antipositivistica e per la polemica contro la tirannia della ragione scientifica. Egli contrappone a tutti i valori tradizionali (principi democratico - egualitari, piatta fiducia nel "deterministico" progresso), l'esaltazione della forza, del vitalismo, l'Eros gioioso e libero, e, all'apice di tutto, la «volontà di potenza» e lo spirito agonistico. Sono le componenti del superuomo, la cui etica è al di sopra della morale comune con i suoi concetti di bene e male, di pietà per i falliti ed i deboli. Questa morale comune non è che la debolezza, l'affievolirsi della gioia dei piaceri della vita, cioè le conseguenze della decadenza provocati dalla predicazione cristiana. - LA PSICOANALISI La psicoanalisi nasce verso la fine dell'ottocento e ha come oggetto d'indagine proprio il disagio della civiltà tanto declamato dai decadentisti. Sigmund Freud (1856-1939), il fondatore, indagò sulle componenti irrazionali della personalità umana, sui sogni, sui ricordi della più remota infanzia sommersi nel profondo della memoria, per capire il senso di malessere dell'uomo. Anch'egli sostiene che il fondamento della personalità sia la vita istintiva ed erotica, e che la sua repressione sia dovuta al disagio della civiltà; ma riconosce anche che l'unica via di liberazione stia nella presa di coscienza delle distorsioni e degli inceppamenti della meccanica psicologica, attraverso la ragione. Altri filosofi importanti ai fini della comprensione del decadentismo, pur appartenendo alla generazione precedente, sono:
RIEPILOGO DEGLI
AUTORI E DEI FILOSOFI DECADENTI
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