Correnti irrazionaliste

Le principali correnti filosofiche fondate sull'irrazionalismo alla fine '800 - primi del '900 sono le seguenti:

Esistenzialismo: Si tratta di una reazione alle due correnti Idealista e Positivista avanzata dal filosofo Soren Kierkegard (1813-1855), il quale stabiliva che le prime azioni umane sono dettate da un bisogno estetico, poi superato con l'etica e infine con la religione.

Intuizionismo: Filosofia di Bergson- (1859-1941) - sostiene l'esistenza di due tipi di conoscenza, quella empirica basata sulla successione temporale dei fatti e quella "intuitiva", basata sull'introspezione dove passato e presente sono elementi contemporanei che convivono.

Teoria del "superuomo": di Friedrich Nietzche (1844-1900), contestazione radicale di Idealismo e religione, della dittatura dell'idea o di un dio in favore di un "superuomo" che realizza la sua natura senza compromessi e costrizioni.

In Oswald Spengler (1880-1936), si rintraccia un altro motivo filosofico di fondo delle correnti irrazionaliste del decadentismo: la storia sarebbe un ciclo di "barbarie" e di "civiltà", la filosofia non potrebbe far altro che contemplare questi cicli (da notare che Spengler era antinazista, ma il nazismo riprese ugualmente i suoi concetti, a significare come l'irrazionalismo decadentista sia stato preso come base di teorie e pratiche distruttive della cultura e dei valori umani).

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