L'arte nasce dall'arte...
Affrontiamo il problema di fondo del rapporto tra stile e contenuto prendendo spunto da una critica letteraria sulla poesia di Ungaretti che non ci sentiamo di condividere.
"La specificità del testo -scrive Ossola- è dunque nel testo, nel vincolo, nella regola, della scrittura, nella distesa omologa di posa e di verso; soltanto tra essi c'è spiegazione reciproca: questo, non altro determina il testo. L'arte così, suggerisce Montale, nasce dall'arte, al di là di ogni suffragio o naufragio della vita; imparare a scrivere, e scrivere -ribadisce Genette - è prima di tutto una locuzione intransitiva: i poeti non scrivono la vita, ma di fronte al bianco della pagina compongono scrittura, proseguono una 'pratica' di linguaggio e nel linguaggio." (Ossola, Ungaretti, Mursia, 1974, pag.24).
Tutto ciò è assurdo se solo si pensa alla biografia di Ungaretti, ai problemi che la vita concreta gli ha posto e che ha determinato la maturazione dell'esigenza di trasmettere un messaggio, un contenuto.
E' lo stesso Ungaretti a smentire Ossola. Ungaretti, come dice egli stesso: cercava parole che "avessero un'intensità straodinaria di significato", cioè adatte a trasmettere un messaggio drammatico, il più drammatico e atroce: quello della guerra. Ed egli era partito come interventista! Se c'è una poesia che esprime la subordinazione della forma al contenuto, dello stile al messaggio, questa è, quindi, proprio la poesia di Ungaretti nel periodo attorno alla prima guerra mondiale.
Tra l'altro Ossola afferma che la poesia di Ungaretti "evidenzia il momento retorico dell'elocutio o della dispositio, la potenza del dire nell'impotenza dell'agire, il riscatto - nella parola - dell'ideologia ungarettiana.", concordando con la critica di Barberi Squarotti.
Dal canto nosto siamo molto più vicini alla critica di Sergio Solmi, alla critica di Guglielmino o al punto di vista di Ferroni, per i quale lo stile di Ungaretti è maturato dalle sue esprienze autobiografiche e siamo quindi più distanti dalle conclusioni dell'opera di Ossola.
