Ermetismo

Nel 1936 il critico Francesco Flora (1881 - 1962), pubblicava un articolo "La poesia ermetica" nel quale definiva le caratteristiche dei nuovi poeti. All'inizio in effetti non esiste una vera e propria scuola ermetica. Di una corrente ermetica si parlerà infatti dalla meta` degli anni trenta.

Gli Ermetici si ispiravano ai poeti francesi del decadentismo, per esempio alla loro elaborazione delle "corrispondenze" e al valore stesso della poesia che diventa uno strumento di conoscenza.

La poesia ermetica si distingue per l'uso evocativo della parola, dell'analogia, di figure come la sinestesia.

I temi ricorrenti si possono riassumere in

a) ricerca del significato della vita attraverso l'indagine interiore della propria esistenza

b) portare alla luce frammenti di esistenza, di vita e di natura

c) visione non ottimista della vita stessa attraversata dal "male di vivere", quindi poesia ad alto contenuto filosofico.

Sono considerati ermetici Montale (che introdusse la tecnica del "correlativo oggettivo"), Quasimodo, Saba, mentre Ungaretti è generalmente indicato come il caposcuola dell'Ermetismo.

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