In questo capitolo non intendo raccontarvi dell storia o degli artisti che hanno reso grande questo genere musicale, intendo solo dare
alcune "istruzioni per l'uso", che ci danno anche la possibilità di applicare sullo strumento quanto detto finora.
Una successione blues è in genere formata da 12 battute di 4 quarti l'una suonate il più delle
volte in shuffle. Lo shuffle è un gruppo di 3 note (una terzina), in genere tre ottavi che hanno però il valore metrico di soli
due ottavi. Immaginate di ripetere la parola "matta" più volte: l'effetto sonoro è quello dello shuffle. Sul pentagramma lo shuffle
viene segnato così:
La struttura della successione blues è la seguente, con le possibili varianti che vedremo in seguito. I numeri romani si riferiscono
agli intervalli, il segno "%" significa la ripetizione del numero precedente (secondo la notazione di Nashville).
I7 / % / % / % / iv7 / % / I7 / % / v7 / iv7 / I7 / % /
Caratteristica del blues è l'andamento mesolidio (esemplificazione dell'accordo di dominante sul mesolidio), cioè l'improvvisazione
viene fatta comunque sulla mesolidia, a prescindere dall'accordo di I, di iv o di v, tutti sempre dominanti
(triade maggiore e settimaminore).
La struttura blues che abbiamo visto sopra, detta anche struttura blues canonica, può avere, come dicevamo, delle variazioni.
Esiste la struttura blues ad un risvolto, che si differenzia dalla canonica per un passaggio in v7 alla dodicesima
battuta, ed esiste anche la struttura blues a due risvolti che oltre al passaggio in v7 alla dodicesima battuta ne
prevede uno in iv7 alla seconda.
Riassumendo:
Struttura blues canonica:
I7 / % / % / % / iv7 / % / I7 / % / v7 / iv7 / I7 / % /
Esempio: Hootchie cootchie man di Muddy Waters
Struttura blues con un risvolto:
I7 / % / % / % / iv7 / % / I7 / % / v7 / iv7 / I7 / v7 /
Esempio: Texas flood di Steve Ray Vaughan
Struttura blues con due risvolti:
I7 / iv7 / I7 / % / iv7 / % / I7 / % / v7 / iv7 / I7 / v7 /
Esempio: Tore down di Eric Clapton
Per fare un pò d'ordine tra le dodici battute della successione blues si è pensato di dare un nome alle varie zone:
le prime quattro battute di un giro blues si chiamano zona di prima; se nella zona di prima la seconda battuta ha
un accordo di quarta la prima e la seconda battuta prendono il nome di turn around di quarta. La quinta e la sesta
battuta si chiamano zona di quarta, la settima e l'ottava si chiamano prima ridotta, la nona e la decima
turn around di blues. Nel caso in cui l' undicesima e dodicesima battuta abbiano entrambe accordi di prima si parla
ancora di zona di prima ridotta, mentre se la dodicesima presenta un accordo di quinta avremo un turn around di
quinta.
Oltre a tutto ciò nel blues esiste la sostituzione del tritono che consiste nel sostituire il secondo accordo della
prima zona di prima ridotta con un accordo di dominante sul sesto grado del centro tonale (in pratica sostituisco il tritono
minore col tritono maggiore).
L'ultima eccezione che prenderemo in esame riguarda in una delle ultime quattro battute (del quarto grado dominante) con un
secondo grado minore che rende la zona di quarta o di turn around di blues strettamente tese verso il riprendere del
giro in zona di prima. Per cercare di fare chiarezza in questi ultimi concetti segnalo un esempio pratico di successione
con sostituzione del tritono ed inserimento del secondo minore.
Struttura blues canonica:
I7 / iv7 / I7 / % / iv7 / % / I7 / vi7 / v7 / iim7 / I7 / iim7-v7 /
Inoltre credo sia utile uno schema per visualizzare meglio il tutto, guardatelo pigiando
qui.
Nella strutturazione di una linea di basso originale in alternativa alle tecniche di tensione e risoluzione fino ad ora
utilizzate rimane sempre facile e spesso comodo sfruttare tecniche di accompagnamento corale, ovvero utilizzare
esclusivamente i gradi degli accordi su cui ci si appoggia per creare la linea (I, iii, v e vii).
Sempre in argomento blues esistono delle scale esatonali blues, che nascono dalle
pentatoniche con l'aggiunta delle blue notes, gradi out generalmente utilizzati nel fraseggio blues. Ne esiste
ovviamente una minore ed una maggiore:
Scala esatonale blues maggiore
Scala esatonale blues minore
Vorrei concludere il discordo blues con un paio di giri tipici, da suonarsi a piacere e da modificare a seconda delle esigenze:
viene riportata la diteggiatura per ogni grado, da ripetere e miscelare all'occorrenza e da suonare preferibilmete in shuffle.
Buon divertimento!!
|