Cominciamo con questa paginetta ad affrontare, seppur alla lontana, il concetto di Walking bass, cioè quella divisione dei compiti
tra batterista e bassista, il quale tiene al posto del primo la rigidità nella divisione ritmica facendo sopravalere il suo compito ritmico
piuttosto che quello melodico, permettendo al batterista di evolvere verso solismi ritmici. Il walking bass è usatissimo nel Jazz, in
particolar modo nel be-bop. Per affrontare questo estesissimo argomento è bene però impelagarsi in un ulteriore sviluppo di quello che
abbiamo visto negli incroci di modali. Per fare questo ci applichiamo su un blues (quindi andamento mesolidio) con risvolto in quinta
sull'ultima battuta (ricordate il turn around di quinta? no?
andatevelo a rivedere!!
Utilizziamo sulla nostra scala mesolidia una sequenza standard, da applicare ai vari gradi come abbiamo visto finora nel blues: la sequenza
di gradi del nostro esempio è 2° 1°, 4° 3°, 6° 5°, 8° b7°. Le virgole dividono poco ortodossamente il nostro andamento in shuffle.
Dobbiamo prestare attenzione ad un particolare: i gradi da accentare sono i tesi (2°, 4° e 6°), perchè sono sul battere, e non i risolti
che sono sul levare (1°, 3°, 5°, 7°). Unica eccezione è il passaggio 8° - b7° in cui l'ottavo grado è comunque risolto.
Proviamo ora ad incrociare una eolia sulla mesolidia: in pratica avanziamo tutte le note di un grado. Ad esempio in un blues in SOL
sull'accordo di G7 suono un'eolia in A. Traslando il tutto di un grado otterò che la sequenza di prima diventerà 2° 1°, 4° b3°,
b6° 5°, 8° b7°. A questo modo se analizzo i gradi tesi dell' eolia mi accorgo che sono i risolti del mio blues in SOL e quindi avrò sul
battere tutti i gradi risolti. Esercitatevi molto!
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